Si presenta con una protesi in silicone per evitare l’inoculazione del vaccino: 50enne denunciato

Occorre ammettere che un minimo di inventiva qualcuno ce l’ha. Ed è il caso di questo 50enne di Biella, che ha “pensato bene” di presentarsi all’hub vaccinale con una protesi in silicone al braccio, convinto che nessuno si accorgesse dell’anomalia e che così avrebbe potuto evitare l’inoculazione.

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Il tutto è accaduto il 2 dicembre in un hub vaccinale di Biella, dove questo 50enne si è presentato per sottoporsi al vaccino anti-Covid. L’uomo era convinto di poter ingannare i medici e gli infermieri e di conseguenza ottenere il Green Pass senza però farsi iniettare il vaccino.

Ma l’uomo non aveva tenuto conto di una cosa, ovvero che semplicemente al tatto il silicone è molto ben diverso dalla pelle e si percepisce immediatamente.

Soprattutto se hai dinnanzi un medico o un infermiere.

Certo, la protesi in silicone è molto simile alla pelle del braccio e a prima vista la differenza non si nota. Eppure a far insorgere il dubbio all’infermiera che stava preparando il 50enne per il vaccino sono stati il colore e la sensazione al tatto del braccio dell’uomo. A questo punto l’operatrice ha detto all’uomo di mostrarle l’intero braccio ed è stato così che si è rivelato l’inganno.

Il Governatore Cirio: “Un fatto di gravità inaudita”

Il furbone di turno ha provato a chiedere di chiudere un occhio sulla questione, ma l’infermiera non si è lasciata impietosire e ha subito allertato chi di dovere, segnalando il caso alla Procura, che dovrà, a questo punto, accertare le responsabilità dell’uomo.

Sulla vicenda è intervenuto anche il governo del Piemonte, Alberto Cirio, che ha detto senza mezzi termini che “il caso rasenta il ridicolo, se non fosse che parliamo di un gesto di gravità inaudita“. Questo soprattutto a fronte dei sacrifici che sono stati fatti durante la pandemia.

Anche l’Assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, è intervenuto nel merito precisando anche che l’Asl di Biella è una di quelle che ha raggiunto quasi il 93% di somministrazioni vaccinali effettuate.

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