Novità sul caso Dora Lagreca: i risultati dell’autopsia e quelle ferite alla mano…

I risultati dell’autopsia lasciano aperta ogni possibile ipotesi sulla morte di Dora, ma per l’avvocato della famiglia il suicidio continua a non essere plausibile, soprattutto dopo quel dettaglio…

Emergono novità nel caso di Dora Lagreca, la 30enne ritrovata senza vita dopo il tragico volo dal quarto piano del palazzo dove viveva presso il rione Parco Aurora, a Potenza.

Come riportato in questo articolo, il primo e unico indagato della morte di Dora resta il fidanzato Antonio Capasso, su cui attualmente pende l’accusa di istigazione al suicidio.

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A detta dell’uomo, infatti, che era con lei negli istanti prima che morisse, la ragazza si sarebbe gettata nel vuoto dopo aver perso lucidità a seguito di una ipotetica lite fra i due.

Ma l’ipotesi che Dora si sia suicidata non ha convinto neanche per un istante gli amici e la famiglia, per la quale il responsabile della morte della 30enne sarebbe il fidanzato.

Oggi emergono ulteriori dettagli sul caso a seguito dell’autopsia.

Autopsia di Dora Lagreca e quella ferita antecedente alla morte…

A causare la morte di Dora una emorragia massiva derivante dalla rottura di un’arteria, come riporta Leggo.it.

Oltre a questo dato, dall’autopsia è emerso una serie di ecchimosi e traumi che sono compatibili con la brutale caduta della donna, ma non solo.

Un dettaglio, infatti, attira l’attenzione: si tratta di una serie di lesioni sulla mano che risultano antecedenti al momento della morte.

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Tali lesioni sarebbero riconducibili a un trauma che avrebbe causato la rottura di un’unghia della 30enne, la quale è stata rinvenuta all’interno dell’appartamento.

I risultati dell’esame cadaverico non escludono, di fatto, alcuna ipotesi.

“Suicidio? Non è possibile”: parla l’avvocato della famiglia di Dora 

Per l’avvocato di famiglia l’ipotesi del suicidio continua a non essere plausibile.

In collegamento con il programma di Rai 2 ‘Ore 14, il legale della famiglia, l’avvocato Renivaldo Lagreca, nonché parente della vittima, ha commentato il risultato autoptico e, in particolare, i lividi sulla mano e l’unghia mancante:

“Vi è una lesione tra la quarta e la quinta falange della mano destra”, ha dichiarato il legale “e un’unghia spezzata della stessa quarta falange della mano destra, trovata sul pavimento dell’abitazione, quindi non in prossimità del balcone e non in prossimità della terrazza”, ha poi precisato.

Il fidanzato, nel frattempo, continua a fornire la sua versione dei fatti. A detta di Capasso, infatti, fra i due non ci sarebbe stata una vera e propria lite, ma sarebbe stata la Lagreca ad adirarsi da sola per motivi di gelosia.

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La ragazza, che era senza vestiti al momento della morte, si sarebbe dunque gettata nel vuoto nuda in preda alla rabbia.

Una versione che continua a non convincere la famiglia: “Tutto questo non si concilia con il carattere di Dora”, ha puntualizzato il legale, che ha aggiunto: “Una donna che tiene così tanto al suo corpo, non lo butta nudo dal balcone, in una notte piovosa e fredda” sottolineando ancora come “l’idea del suicidio noi continuiamo a non considerarla possibile per il carattere della povera ragazza”.

Le indagini, nel frattempo, continuano. Non è ancora dato sapere cosa accadde quella notte.

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E’ certo, però, almeno stando a quanto emerge dai messaggi mandati dalla vittima nelle settimane antecedenti la morte, che la relazione con il fidanzato fosse diventata, ormai, morbosa, al punto che la stessa Dora giunse a definirlo “un amore tossico e malato”, fatto di alti e bassi.

Un problema, questo, confermato dagli amici della coppia.

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