“Credevo fosse autistico”: mamma uccide il figlio di 2 anni gettandolo in mare a Torre del Greco

Un gravissimo dramma è accaduto a Torre del Greco, dove una mamma di 40 anni, ha lanciato in mare il figlioletto di appena 2 anni. Le ragioni che hanno portato la donna, Adalgisa Gamba, a compiere un così atroce gesto, sarebbero legate al fatto che credeva che il figlio fosse autistico.

Adalgisa Gamba non ricorda nulla di quello che è successo, i suoi ricordi di quel momento terribile sono vaghi e confusi. Eppure la donna, già mamma di una bimba, ha compiuto il terribile gesto di uccidere il proprio figlio gettandolo in mare.

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Quello che si sono ritrovati davanti agli occhi i Carabinieri che sono arrivati sul lido di Torre del Greco, in via Calastro, attorno alle 22.30 è una scena assolutamente straziante. Il corpo di un bambino di appena 2 anni, privo di vita, mentre i sanitari stanno cercando in tutti i modi di rianimarlo, dopo averlo tratto fuori dal mare.

La madre del piccolo appena vede le divise dei Carabinieri afferma di essere “stata vittima di una rapina da parte di un extracomunitario”. Ma le cose dicono tutt’altro, perché sono molti i testimoni ad aver visto quanto è accaduto domenica. Non sono pochi i testimoni che l’hanno vista buttare il piccolo Francesco, questo il nome del bambino, in mare.

Tra questi anche il marito e papà di Francesco, Elio Nazzareno, che si è buttato in acqua per poter salvare il piccolo, ma quegli sforzi sono stati del tutto vani. Nonostante i tentativi di rianimazione Francesco non ce l’ha fatta.

“L’ho ucciso io”: la confessione di Adalgisa Gamba dopo un lungo interrogatorio

Adalgisa Gamba viene tratta in arresto e portata in caserma dove, dopo un lungo interrogatorio, confessa: “L’ho ucciso io. Credevo che fosse affetto da problemi di ritardo mentale”. In particolar modo credeva fosse autistico. Nel pomeriggio di ieri Adalgisa Gamba è stata portata alla casa circondariale di Pozzuoli.

L’avvocato difensore di Adalgisa ha affermato che la sua assistita “non è presente a se stessa, entrata in un tunnel nero” dove gli inquirenti possono solo provare a “portare un po’ di luce”.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, che ha detto: “Siamo vicini al papà del bimbo e all’altro figlio della coppia”.

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