“Altrimenti sarei crepato!”: che scontro tra Susana Ceccardi e Massimo Galli ad Agorà – VIDEO

È scoppiato lo scontro oggi 10 Gennaio nell’ultima puntata di ‘Agorà’ su Rai 3. Protagonisti della lite l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi e l’ex direttore del reparto di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano Massimo Galli.

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La Ceccardi, ex sindaca di Cascina ed ex candidata alla presidenza della Regione Toscana alle ultime elezioni regionali, ha avuto uno scontro molto acceso con il medico Massimo Galli nel corso della trasmissione ‘Agorà’, in cui si parlava di vaccini anti-covid e cure con anticorpi monoclonali.

Lo scontro è cominciato quando l’esponente leghista si è proclamata contraria ai vaccini per i bambini. Secondo la sua opinione, e qui ha citato anche dei casi di sua conoscenza, i bambini “se la cavano”, l’infezione li colpisce come una comune influenza ed è inutile esporli al rischio dei nuovi vaccini.

La Ceccardi punta il dito contro il ‘privilegiato’ Galli, lui si difende: “Altrimenti sarei crepato, cara mia”

Si è poi pronunciata, alzando i toni, sulle cure monoclonali, che non sarebbero “disponibili per tutti”. Qui l’infettivologo Massimo Galli si è sentito scottato dalla presa di posizione della politica e non ha perso tempo a controbattere: “Temo che l’onorevole non sappia a chi devono essere somministrati determinati farmaci come i monoclonali”.

Ha continuato: “Solo chi ha alcuni fattori di rischio può avere beneficio da un trattamento, precoce e non risolutivo, come gli anticorpi monoclonali”.

La Ceccardi non ha arretrato di un passo, e ha attaccato molto duramente Galli, a sottolineare il dislivello tra il ‘popolo’ e i ‘privilegiati’: “Lei perché se li è fatti? Dopo 5 giorni dalla febbre è qui in tv a parlare. Fortunatamente per lui, Massimo Galli è rientrato tra i pochi italiani che hanno avuto la possibilità di curarsi con i monoclonali”.

“Sui monoclonali e più in generale sulle cure contro il Covid si parla e si fa troppo poco. Trovo folle continuare a inseguire l’idea di un obbligo vaccinale per tutti, bambini compresi. E’ impensabile puntare al 100% di popolazione vaccinata”.

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Inoltre la Ceccardi si è detta ‘arrabbiata’ perché ha contratto il covid proprio dopo essersi vaccinata. Galli ha risposto alla Ceccardi e in merito alla sua malattia, curata con i monoclonali: “Ho fatto 3 vaccinazioni, altrimenti sarei crepato, cara mia“.

A quel punto gli animi si erano troppo scaldati e la conduttrice Luisella Costamagna è stata costretta ad annunciare un break.

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