Come prepararsi alla Terza Guerra Mondiale e sopravvivere a un attacco nucleare

La tensione tra la Russia e l’Ucraina continua a crescere e con questa anche la paura di un imminente conflitto che potrebbe diventare la tanto temuta Terza Guerra Mondiale. Alcuni hanno cominciato a preoccuparsi per un possibile attacco nucleare.

La Gran Bretagna ha emesso un ultimo avvertimento ai propri cittadini -e le loro famiglie- in terra Ucraina, per paura che la Russia invada da un giorno all’altro. La Russia ha già convocato 100mila uomini al confine, pronti a bombardare la capitale ucraina Kiev ad un solo comando di Putin.

Il Regno Unito ha già avvertito che un recupero d’emergenza dei civili via aereo -come accaduto i Afghanistan- pare improbabile in caso di guerra. Alcuni esperti hanno quindi stilato una lista di consigli da seguire per sopravvivere ad una guerra nucleare.

Il ‘The Sun’ ha pubblicato queste linee guida, che potrebbero rivelarsi utili anche a tutti i nostri connazionali Italiani in terra ucraina.

Come comportarsi in caso di conflitto nucleare?

Un bombardamento nucleare, se preso in considerazione, avverrebbe con pochissimo preavviso. Quindi se credete che questa possibilità non sia lontana, è meglio rimanere preparati. Gli esperti consigliano di seguire determinate linee guida per proteggere se stessi, la propria famiglia e la casa.

Preparate un kit di scorte d’emergenza, deve includere cibi non deperibili (consigliati i cibi in scatola, essiccati o sottovuoto), acqua, una radio a batterie o manovella, diverse torce e pile elettriche. È prudente preparare un kit per la casa, uno per il lavoro e uno trasportabile da tenere in auto in caso di evacuazione d’emergenza.

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Fate un piano d’emergenza per la famiglia: potreste non trovarvi tutti insieme al momento del disastro, quindi è importante sapere come mettersi in contatto, come ritrovarsi e come agire in caso d’emergenza. Informatevi – da fonti ufficiali- su eventuali edifici pubblici adibiti a rifugi antiatomici. Se non ne esistono di ufficiali, fate la vostra lista di potenziali rifugi: vanno bene seminterrati o le aree senza finestre ai piani ammezzati dei palazzi.

Cosa inserire nel vostro kit di sopravvivenza?

È consigliabile tenere in casa questa lista di alimenti e altri oggetti essenziali:

  • Filtri dell’acqua
  • Cibo in scatola (fagioli, frutta, tonno, carni ecc.)
  • Cibi pronti (cereali, formaggi, barrette proteiche ecc.)
  • Kit di primo soccorso
  • Succhi di frutta o altre bevande (se avete figl piccoli)
  • Multivitaminici
  • Betadine, acqua ossigenata, alcool, antidolorifici
  • Grandi quantità di riso, cereali e legumi secchi, farina, zucchero
  • Olio da cucina
  • Bicarbonato di sodio e lievito in polvere, spezie assortite
  • Un apriscatole manuale
  • Assorbenti/pannolini se necessari
  • Fiammiferi e accendini
  • Torce (preferibilmente a LED), radio portatile
  • Pile elettriche, diversi pacchi
  • Acqua in bottiglia
  • Salviette umide
  • Candeggina
  • Estintore
  • Utensili da cucina (bicchieri, posate, piatti) in carta/plastica
  • Impermeabili in plastica

Come agire in caso di esplosione nucleare

Tenersi aggiornati sulle informazioni ufficiali online, via radio o tv e seguire le istruzioni di emergenza. Se viene lanciato l’allarme d’attacco, cercate riparo il prima possibile, possibilmente sotto terra, e rimanete nascosti fino ad ulteriori istruzioni.

Oppure cercate l’edificio più vicino, preferibilmente in mattoni o cemento, che vi proteggerà dalle scorie radioattive all’esterno. Se è possibile raggiungere altri rifugi più adeguati è meglio nascondersi lì. L’obbiettivo è mantenere quanta più distanza possibile tra voi e le scorie nucleari. Aspettatevi di rimanere nascosti per almeno 24 ore prima di ricevere il via libera dalle autorità.

Cosa fare se vi trovate all’aperto durante un’esplosione nucleare

Non guardate l’esplosione o il fuoco direttamente, potreste perdere la vista. Cercate riparo dove possibile, stendetevi a terra e coprite la testa; se l’esplosione è abbastanza distante, l’onda d’urto potrebbe necessitare di una 30ina di secondi per raggiungervi.

Se riuscite a ripararvi sotto terra o in un edificio, pulitevi il prima possibile, per eliminare residui di scorie radioattive depositate sul vostro corpo, con acqua e sapone, facendo attenzione a non lesionare la pelle. Durante la doccia, non usate assolutamente il balsamo: quest’ultimo aiuta le scorie nucleari ad attaccarsi ai capelli, rendendone più difficile l’eliminazione.

Gettate anche i vestiti, isolandoli in un sacco di plastica o altro contenitore chiuso, per evitare contaminazioni (si tratta di una riduzione del 90% delle scorie solo togliendo i vestiti).

Come agire a seguito di un’esplosione nucleare

I detriti e le scorie radioattive residue dopo l’esplosione sono le stesse per tutti i dispositivi nucleari, di qualsiasi grandezza. In genere la quantità di pioggia nucleare è dettata dalla distanza, al momento dello sgancio, tra la bomba e il suolo.

L’80% della pioggia si limita all’area vicina all’esplosione e si presenta nelle prima 24 ore. Nella maggior parte delle aree colpite, l’isolamento può durare anche solo 24 ore, prima di evacuare in zone più lontane e sicure. In zone con altissimi livelli di radiazioni l’isolamento potrebbe durare anche un mese.

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La cosa più saggia da fare è ascoltare le direttive governative attraverso internet, radio o tv. Rimanete lontani dalle zone danneggiate e più colpite, soprattutto quelle segnalate come ‘zone radioattive”. Ricordate che le radiazioni sono invisibili e inodore e non possono essere percepite dai sensi umani.

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