“Divorato vivo”: lo shock dei bagnanti dopo il brutale attacco di uno squalo

È stato identificato il corpo del giovane morto a seguito di un brutale attacco da parte di uno squalo bianco a Buchan Point, a largo di Sidney, in Australia, avvenuto nella giornata di ieri, mentre stava nuotando.

simon nellist nuotatore

Leggi anche -> Grande squalo bianco attacca di nuovo: il dramma di una 20enne australiana

Si tratta di Simon Nellist, 35 anni, un istruttore di sub inglese che si stava allenando prima di poter nuotare nelle acque dell’oceano Malabar, lungo le coste indiane, come aveva progettato di fare nel fine settimana.

Secondo quanto riportato dai tabloid il giovane nuotatore sarebbe stato aggredito da un grande squalo bianco, mentre i bagnanti presenti sulla spiaggia di Buchanan Point, assistevano impotenti alla terribile scena.

L’attacco deve essere stato violento e brutale dato che ha portato un bagnante che assisteva al tutto a vomitare per lo shock della scena.

I testimoni oculari che hanno assistito alla scena hanno spiegato di aver visto lo squalo “inghiottire alcune parti del corpo del ragazzo” e qualcuno avrebbe persino gridato: “qualcuno è stato appena mangiato”.

La polizia e i medici che sono arrivati sul posto hanno potuto solo constatare il decesso di Simon Nellist a seguito delle “ferite catastrofiche” inflitte dallo squalo.

Si tratta del primo attacco mortale inferto da uno squalo a Sidney da sessant’anni a questa parte.
Stando a quanto riportato dal quotidiano ‘7News’ Simon Nellist avrebbe una famiglia e una fidanzata con la quale presto si sarebbe presto sposato proprio in Australia.

Il ‘Malabar Magic Ocean Swim’ è stato annullato in seguito alla morte di Simon Nellist

Simon Nellist si era iscritto all’evento di beneficienza ‘Malabar Magic Ocean Swim’, assieme ad altri 2000 partecipanti, l’evento si sarebbe dovuto tenere il 20 febbraio. Ora gli organizzatori hanno deciso di cancellare l’evento per rispetto della vittima.

A parlare è stato anche il direttore del ‘Malabar Magic Ocean Swim’, Robert Lloyd, che ha detto: “Il comitato organizzatore estende i suoi pensieri e preghiere alla famiglia del nuotatore. Dopo un’ampia consultazione e per rispetto del nuotatore riteniamo che l’annullamento dell’evento sia appropriato”.

Impostazioni privacy