“Pensa davvero di poter diventare Re?”: ancora un attacco contro il Principe Harry – ecco perché

Non sembra placarsi la furia dell’esperta reale Angela Levin nei confronti del Principe Harry, che già nei giorni scorsi gli si era scagliata contro dopo la decisione di quest’ultimo did passare alle vie legali a seguito della decisione del Ministero degli Interni di non concedergli la scorta.

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E in effetti è tutto partito da questa questione, che ormai è sulla bocca di tutti da un paio di settimane. Il Principe Harry aveva deciso di citare in giudizio il Governo per il fatto che non gli veniva concessa la scorta della polizia per lui e la sua famiglia qualora si trovasse nel Regno Unito.

L’intenzione di Harry era quella di portare la sua famiglia in visita nel Regno Unito, ma la sua scorta statunitense lì non ha alcuna giurisdizione e stando a quanto detto dall’avvocato del Duca di Sussex nel corso dell’udienza di venerdì, Harry non si sentirebbe al sicuro in casa prpria.

Ed è qui che è intervenuta la Levin, che non ha esitato a scagliarsi nuovamente contro Harry, stavolta andando a toccare la questione relativa alla successione al trono.

“Quello che mi ha infastidito incredibilmente” ha detto l’esperta reale “è che ha detto che era nell’immediata linea di successione. Pensa davvero di avere la possibilità di essere Re quando si è comportato in quel modo?”.

A quel punto la Levin ha persino chiamato in causa la Regina Elisabetta dicendo: “La Regina deve resistergli. Deve impedirgli di diventare Consigliere di Stato e questo significa che quando non può gestire o non sta bene, viene sostituito”.

Nel corso della giornata di venerdì la portavoce Fatima Shaheed, presentando il caso per conto del Principe Harry, ha detto: “È chiaro che vuole tornare per vedere la sua famiglia e gli amici e sostenere gli enti di beneficenza che gli stanno così a cuore”.

La difesa della portavoce: “Vuole tornare per vedere la sua famiglia, ma non si sente al sicuro”

Oltre a questo la richiesta della scorta si baserebbe sul fatto che Harry non si trova al sicuro nel Regno Unito: un esempio sarebbe quello di quanto accaduto il 1° luglio, quando è tornato a casa per inaugurare la statua dedicata a sua madre Diana. Alla fine della cerimonia, ha sottolineato ancora Fatima Shaheed, l’auto del Duca di Sussex è stata inseguita dai fotografi. E questi inseguimenti hanno causato drammatici precedenti, come ben noto.

Ricordiamo infine come nel 2020 il Principe aveva inoltrato il desiderio di voler finanziare privatamente la sua scorta inglese ma la proposta è stata respinta in quanto l’offerta di finanziamento era irrilevante.

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