Il mito del ‘fantasma di Kiev’ spopola sui social: leggenda, realtà o propaganda?

L’aviazione ucraina ha condiviso su Facebook un selfie del famoso “fantasma di Kiev”. Cosa c’è dietro la leggenda riportata in auge e quanta propaganda c’è dietro questo gesto?

Nelle ultime settimane, sui social, sta circolando una fotografia correlata a una sorta di “leggenda” riguardante un ipotetico “fantasma di Kiev”.

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Ma di cosa si tratta? La foto, come si può vedere, mostra un pilota nascosto da casco e visiera, dunque non riconoscibile.

Ma chi si nasconde dietro questa foto? E cosa rappresenta ‘il fantasma di Kiev’? Vediamo i dettagli di questa leggenda e la possibile verità dietro la diffusione di questa foto.

Chi è il ‘fantasma di Kiev’ e cosa rappresenta: facciamo chiarezza

A diffondere la foto è stata l’aviazione ucraina, che in un post su Twitter, come didascalia della foto, ha scritto:

“Ciao, occupante, sto volando per la tua anima”.

Ma cosa significa? A quanto si apprende dal web, questa foto ritrae un pilota noto per aver abbattuto 5 aerei russi e un elicottero.

Un conteggio che, nelle ultime settimane (si apprende che la foto è in circolo sul web da metà febbraio) sarebbe cresciuto a 49 aeromobili russi abbattuti dal pilota.

Nel selfie il militare mette ben in mostra i missili che corradano il suo jet, un MiG-29, ossia un aereo da combattimento a reazione bimotore progettato dall’Unione Sovietica.

Un caccia il cui obiettivo, al momento dello sviluppo, era quello di mostrare la superiorità aerea negli anni ’70. Un modello progettato per la guerra, spesso equipaggiato con armamenti ad alta precisione aria-superficie.

Nel selfie il volto del pilota è coperto dall’autorespiratore, casco e visiera, rendendo impossibile svelarne l’identità.

Dunque un fantasma dei cieli vero e proprio, un pilota ‘anonimo’ che però starebbe facendo tremare le gambe dei russi.

Ma quanto c’è di vero? E’ una leggenda o realtà? Non è dato saperlo, quel che è certo è che si sta rivelando un ottimo mezzo di propaganda ucraina che sta a dir poco risollevando il morale delle truppe ucraine, che nel ‘fantasma di Kiev’ rivedono l’identificazione della strenua resistenza da parte dei civili e dei militari.

Il governo ha ritwittato un’interpretazione della foto da parte di un’artista, che scrive:

La gente lo chiama il fantasma di KievE giustamente: questo asso dell’UAF (Ukrainian Air Force) domina i cieli della nostra capitale e del nostro paese ed è già diventato un incubo per gli aerei degli invasori russi“.

Ed un altro aspetto è certo: l’estrema popolarità del ‘fantasma di Kiev’. Sui social media tantissimi utenti inneggiano al pilota come un vero e proprio ‘eroe’ o un ‘angelo protettore’ dei cieli ucraini.

L’account ufficiale dell’Ucraina lo ha definito, appunto, un “asso”, soprannome che ricevono i piloti quando riescono ad abbattere almeno 5 aerei. E, infatti, secondo le voci in circolazione, il ‘fantasma’ avrebbe abbattuto, solo il primo giorno dell’invasione dell’Ucraina, ben 6 aerei.

Sarà vero? O è solo uno strumento di propaganda?

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