Ritrovato senza vita nell’auto ancora accesa: mistero sulla morte di Samuel Carletti

Una tragedia ha avuto luogo nelle prime ore della mattina di oggi, 22 Marzo 2022. È successo a Selva di Volpago del Montello (in provincia di Treviso), a Samuel Carletti: è stato trovato senza vita all’interno della sua auto accesa davanti casa, in via Castagnè.

A ritrovarlo è stato il padre Corrado che, non vedendolo rientrare in casa, intorno alle 4 del mattino è uscito fuori casa. Ad aspettarlo è stata la scena che un genitore non vorrebbe mai vivere. Aveva ancora il telefono in mano, con un messaggio non inviato al figlio, quando lo ha trovato proprio davanti il cancello dell’abitazione, l’auto ancora accesa.

A nulla è servito l’intervento dei medici e infermieri del 118, che non sono riusciti a rianimare i giovane 22enne. Secondo quanto dichiarato dai medici, il giovane è stato colpito da un malore improvviso, probabilmente un infarto.

Sul luogo sono intervenuti anche i Carabinieri e la Protezione Civile, che ha trasportato la salma presso l’obitorio dell’ospedale di Montebelluna; si aspetta la decisione dell’autorità giudiziaria per procedere o meno con l’autopsia del corpo del giovane 22enne, che potrebbe rivelare con esattezza le cause dell’improvvisa morte.

Samuel era uno sportivo e aveva la passione per il body building. Nell’auto, anche al momento della sua morte, aveva accanto la borsa della palestra. Si allenava tutti i giorni alla Mc Fit, una palestra di Treviso. È proprio in palestra che è stato visto in vita per l’ultima volta, intorno alle 23.20 di Lunedì sera.

Elisa, una delle istruttrici della palestra, ha raccontato: “Da sei anni frequentava la palestra. Era una persona squisita, buona, un bravo ragazzo, molto determinato: si era appassionato al fitness e stava facendo un percorso. Ieri sera siamo rimasti a chiacchierare, era un pò più stanco del solito ma stava bene. Per tutti lui era un emblema, una mascotte, sempre molto attento al cibo e alla forma. Era un ragazzo adorabile“.

Il cordoglio di familiari e amici

Il dolore dei genitori è grande. Il padre Corrado ha dichiarato: “E’ stato un terribile doppio fulmine a ciel sereno. Si parla di un infarto ma ora aspettiamo l’esito delle indagini”.

Un amico, che si allenava insieme a Samuel, ha scritto un lungo, commovente messaggio in sua memoria: “Credo di parlare a nome di tutti quando parlando di Samuel lo definisco una persona dal cuore d’oro. Sempre disponibile, sempre sorridente, con una sana ed infinita passione per il bodybuilding. La palestra era il suo luogo sicuro, ed é lì che vennero forgiate negli anni amicizie, tra sudore, ghisa, passione e risate. Un’amicizia divenuta quasi un rapporto fraterno“.

“Un fratello fedele, a volte ingenuo perché semplicemente troppo buono per vedere ciò che di negativo c’era negli altri. Amato da tutti, sono fermamente convinto che nessuno, amico o conoscente, possa esprimere un giudizio negativo su Samuel come persona, perché lui era cosi, infinitamente buono. E in tutto questo, caro nostro fratello, so che vedresti comunque il lato positivo: nei giornali ti hanno definito “bodybuilder”, e so che nulla ti renderebbe più fiero. Ti vogliamo bene, ti siamo vicini come lo siamo alla tua famiglia. Ci rivedremo un giorno, tu vedi di farci trovare una Carl’s gym pronta e metal a palla, anche se in paradiso non so se te la lasceranno ascoltare. Arrivederci Carl, i tuoi amici e fratelli”.

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