Buoni benzina gratis, fate attenzione: cosa c’è di vero? Occhio alle truffe su WhatsApp

Il caro benzina delle ultime settimane ha generato una serie di fenomeni paralleli anche preoccupanti, e c’è chi parla di un fantomatico trucchetto legale per avere benzina gratuitamente. Ma come stanno davvero le cose? E qual è la situazione generale, dopo l’intervento da parte dello Stato per calmierare i prezzi? Tutti i chiarimenti, anche sulla truffa che circola su WhatsApp

L’aumento dei costi per il trasporto, nelle ultime settimane, ha fatto schizzare in rialzo in costo di benzina e gasolio, costringendo lo Stato a intervenire in materia.

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Fortunatamente, come riportato dai dati pubblicati dal ministero per la Transizione Ecologica, l’intervento statale sul taglio delle accise ha dato i suoi frutti, fungendo da calmiere per il rialzo dei prezzi.

I tagli registrati si assestano fra un -12,48% per la benzina e un -12,55% del gasolio scendendo a un -3,79% per il GPL che, comunque, non aveva subito un brusco rialzo.

Una riduzione che rimarrà in vigore fino al 20 aprile, ma, vista la situazione, non si può escludere che prima della data di scadenza fissata vi sia un ulteriore intervento.

Nel complesso, dunque, la situazione sembra leggermente migliorare, ma gli effetti domino del caro benzina sono più complessi a fermare.

Oltre al rialzo generale dei prezzi, ad esempio, degli alimenti, si stanno verificando online dei fenomeni che, se non visti con occhio critico rischiano di rivelarsi come pericolosi.

Stiamo parlando della diffusione sul web di articoli e note informative nelle quali si fa riferimento a benzina gratis e buoni benzina ma poter utilizzare per non pagare nulla al momento del rifornimento. E c’è chi dice in modo legale.

Abbiamo analizzato il fenomeno per capire come stiano realmente le cose.

Buoni benzina gratis: cosa sta succedendo e come stanno le cose

Dando un’occhiata online si può vedere come tantissimi siti forniscano metodi e trucchetti per ottenere benzina gratis.

Ma come è possibile? 

Procediamo per gradi. Alcuni siti, ad esempio, fanno riferimento a carte fedeltà in stazioni quali la Q8.

Guardando sul sito, effettivamente, la compagnia di distruzione di carburante mette a disposizione una carta fedeltà chiamata StarQ8, che basta richiedere al proprio rifornitore.

Una volta ottenuta, ogni qualvolta si fa benzina, si raccolgono i cosiddetti ‘punti stella’ in base alla tipologia di rifornimento che facciamo.

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Come si può vedere da questo schema che abbiamo preso direttamente dal sito Q8, si fa riferimento, ovviamente, a degli sconti, non a carburante totalmente gratuito. Ma la notizia diffusa di questi buoni risulta, di fatto, attendibile dopo questo fact checking.

In altre circostanze si fa riferimento alla pratica dei sondaggi. Di cosa stiamo parlando? Anni fa siti come Toluna avevano lanciato la pratica dei sondaggi online: rispondendo ai questionari, tutti basati su abitudini del consumatore e marchi preferiti, il sito, in cambio, forniva un tot di punteggio che, convertito, da diritto a un certo bonus, la maggior parte buoni acquisto su siti, fra i quali benzina.

Fra questi siti vi citiamo, ad esempio, Mister Panel. Su questo sito, compilando una serie di sondaggi, come si diceva, sulle abitudini di consumo, è possibile raccogliere punti che si possono convertire in buoni benzina con annessa donazione a enti di beneficienza.

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Vi premettiamo, però, che raccogliere punti non è così semplice. Spesso, infatti, c’è bisogno di tantissimi sondaggi per arrivare alla cifra prestabilita, e questi ultimi non sono sempre disponibili sul sito. Ma, a tempo libero, nulla toglie che sia una opzione per guadagnare qualcosa.

In altri siti ancora si fa riferimento ai buoni messi in palio da Poste Italiane. Il bonus è rivolto, si legge, a coloro i quali hanno la polizza assicurativa. Come riporta consumatore.com: “Anche Poste ha la sua Rc auto e basterò chiedere un preventivo per poter avere accesso ai buoni benzina.”

Il sito specifica che per ottenere il bonus basterà richiedere un preventivo per la polizza Auto di Poste Italiane, senza tuttavia sottoscriverla obbligatoriamente. In tal modo si potrà partecipare all’estrazione di 1500 buoni benzina, fruibili presso le stazioni Eni. Ciascun buono ha un valore di 50 euro.

Questi possono essere metodi possibili per ottenere un minimo sconto sul rifornimento, ma attenzione: nessuno fornisce benzina gratis, quindi state attenti alle truffe.

La truffa su WhatsApp per ottenere benzina gratis: attenzione ai truffatori

Nelle ultime settimane è circolata online la notizia di una truffa che avviene a danno degli utenti tramite WhatsApp.

Come riporta il sito Bufale.net, sull’onda dell’aumento del carburante hanno iniziato a circolare sulla piattaforma di messaggistica un falso buono benzina gratis dal valore di 100 euro targato Eni. 

I truffatori, consci del momento estremamente difficile che stanno vivendo molte famiglie, hanno buttato l’esca consapevoli che qualcuno avrebbe abboccato. E così è stato.

Nel messaggio in questione, che, si apprende da SkyTg24, è scritto in un italiano non propriamente corretto, si legge:

“Da oggi tutte le stazioni ENI, regaleranno 10.000 Buoni Benzina da 100€ per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono prima che finisce”.

La truffa ha lo stesso meccanismo di molte altre: basta cliccare sul link ed ecco che l’utente cade nella trappola.

Si viene immediatamente reindirizzati su una pagina nella quale vengono richiesti dati personali, fra i quali quello del conto corrente bancario.

Eni, di fatto, non ha attivato alcun servizio del genere, smentendo di fatto l’intera truffa. Se ricevete quel messaggio, l’unica cosa da fare per non incappare in situazioni a dir poco spiacevoli è quello di cancellarlo e non inoltrarlo, assolutamente, su nessuna chat.

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