Decisione storica: imposto il divieto di fumare sulle spiagge di un’importante meta turistica

È un primo passo per provare ad eliminare uno dei rifiuti più diffusi sulle spiagge, ovvero i mozziconi di sigaretta. Una città europea ha deciso che sui suoi litorali non si potrà più fumare

Fumare in spiaggia, si o no? Se ne discute da tempo e se da un lato in molti ritengono che debba essere consentito, trattandosi di uno spazio all’aperto, dall’altro è innegabile che i mozziconi di sigaretta rappresentino uno dei rifiuti maggiormente diffusi sui litorali di ogni parte del mondo, Italia compresa; oltre al fastidio di dover aspirare, specialmente nei mesi caldi, quando le spiagge sono molto affollate, il fumo passivo prodotto da altri.

Non si potrà più fumare su tutte le spiagge della città
Si parte dal mese di luglio dopo una campagna di sensibilizzazione (Fonte Twitter)

Un primo passo arriva proprio da una città appartenente ad uno stato membro dell’Ue, che ha deciso di darci un taglio introducendo il divieto di fumo sulle sue spiagge: stiamo parlando di Barcellona che ha approvato la nuova legge forte del successo del progetto pilota, estendendo il divieto in tutte le dieci spiagge.

Stop ai mozziconi in spiaggia: introdotto il divieto di fumo

Lo ha confermato il consiglio comunale in una nota ufficiale, dichiarando che “le spiagge in cui è vietato fumare offriranno aree di vita comuni più sane con meno rifiuti e rispetteranno la difesa dell’ambiente”. Il divieto era stato istituito in soli quattro lidi di Barcellona già nel 2020, e dato che ha funzionato si è deciso di estenderlo sostanzialmente a tutti i litorali della città.

L’idea iniziale era in realtà legata al tentativo di arginare la diffusione del Covid, anche se la stessa iniziativa era stata adottata, in questo caso per finalità ambientali, anche dalle isole Baleari. Anche a Barcellona si è poi pensato di ragionare in questi termini, adottando un piano comunale per ripulire l’aria dalla nicotina ed evitare l’abbandono di migliaia di mozziconi sulla sabbia.

Il piano comunale per ripulire l’aria cittadina

Piano che, come comunicato, sarà articolato in due fasi distinte. Fino al mese di giugno verrà condotta una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta sia ai cittadini che ai turisti; verrà spiegato nel dettaglio quali vantaggi questo provvedimento avrà dal punto di vista dell’ambiente e della salute umana.

Ma le cose cambieranno ben prima di agosto: già a luglio infatti, dunque nel pieno della stagione turistica, il divieto diventerà effettivo con sanzioni per chi non rispetterà le regole.

In corso una campagna informativa
La decisione dopo il successo del progetto pilota (Fonte Twitter)

Le sanzioni per i trasgressori

Chi verrà beccato con una sigaretta tra le dita o in bocca sulle spiagge o sui bagnasciuga verrà inizialmente richiamato dalla Guardia urbana, ma chi dovesse ignorare l’avvertimento verrà multato, con una sanzioni similare a quella prevista per chi fuma negli spazi pubblici nei quali non è permesso, ovvero circa 30 euro.

Barcellona dunque si appresta a far diventare, proprio come già accade parzialmente o totalmente sui litorali di Valencia, Galizia, Andalusia e delle Canarie, le su spiagge “smoke free”.

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