Bonus da 60 euro per abbonamenti bus e treni: come funziona e a chi spetta – tutti i dettagli

Il bonus da 200 euro è senza dubbio la misura di sostegno economico del Decreto Aiuti appena varato dal Governo di cui si è parlato di più in questi giorni. 

Tuttavia, oltre a questo importante bonus, vale la pena soffermarsi su un altro sostegno che è sempre contenuto all’interno del Decreto Aiuti che ha ricevuto il via libera dal Consiglio dei Ministri.

Stiamo parlando del buono fino a 60 euro che viene destinato all’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Inoltre, il bonus da 60 euro può essere utilizzato anche per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Ma chi può usufruire di questa misura?

bonus 60 euro trasporti

Come chiaramente spiegato nel Decreto Aiuti, i 60 euro possono essere richiesti dagli studenti e dai lavoratori che hanno un reddito sotto i 35.000 euro annui. Anche questo bonus, così come gli altri che troviamo nel Decreto Aiuti, sono stati pensati dall’esecutivo per sostenere le famiglie italiane e mitigare l’impatto del caro-energia, visti gli importanti aumenti degli ultimi mesi sulle bollette di luce e gas.

Il fondo destinato al bonus da 60 euro per abbonamenti a bus e treni è pari a 100 milioni di euro. 

Chi può fare domanda per il bonus da 60 euro? Tutti i chiarimenti

Venendo al pratico, il buono può essere utilizzato per l’acquisto di abbonamenti a decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti e non può andare oltre il 31 dicembre 2022. Pertanto, il bonus da 60 euro può essere sfruttato per un solo acquisto ed è garanzia di copertura del 100% della spesa (che comunque non può mai superare i 60 euro).

Possono fare domanda per il bonus le persone fisiche che nel 2021 hanno dichiarato un reddito personale non superiore a 35.000 euro. Il buono, si legge nel Decreto, avrà il nome del titolare e non potrà ovviamente essere cedibile.

Bonus

Per quanto riguarda tutti i dettagli relativi a come richiedere il buono e quali procedure seguire bisognerà attendere l’uscita di un decreto ministeriale che chiarirà ogni dubbio.

L’erogazione avverrà con modalità informatica: nel Decreto, infatti, viene specificato che un milione di euro del fondo verrà destinato alla realizzazione di una piattaforma informatica, che avrà proprio il compito di erogare il buono.

Fino al 13 maggio si può richiedere anche l’eco-bonus fino a 750 euro

Sempre riguardo ai sostegni relativi alla mobilità, ci sono ancora 7 giorni di tempo per richiedere il credito d’imposta fino a 750 euro per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici ed e-bike.

Possono procedere in tal senso, fino al 13 maggio 2022, coloro che hanno provveduto a rottamare il loro vecchio veicolo (categoria M1) e ad acquistare un mezzo tra quelli citati, nel periodo compreso tra agosto e dicembre 2020: il modello per ottenere questo credito di imposta va trasmesso all’Agenzia delle Entrate.

Il Sole 24 Ore ricorda che la misura riguarda anche coloro che si sono abbonati al servizio pubblico oppure ai servizi di car sharing.

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