FIFA non esisterà più: l’incredibile svolta dopo 30 anni – cosa succederà adesso?

Elettronic Arts ha annunciato che il brand FIFA cesserà di esistere a partire dal 2023: l’incredibile svolta che segna la fine di un’epoca.

La prima epoca delle simulazioni calcistiche è giunta ufficialmente al suo termine. Dopo l’annuncio di Elettronic Arts in cui si annuncia che il brand videoludico FIFA cesserà di esistere a partire dal prossimo anno, è ufficiale che il mondo calcistico virtuale con cui siamo cresciuti e che ci ha accompagnato fino ad ora è definitivamente finito. La compagnia videoludica ha deciso di non rinnovare l’accordo con la Federazione calcistica internazionale al termine dell’attuale accordo che sarà in vigore fino alla prossima stagione calcistica.

A settembre uscirà dunque FIFA 23, ma quel videogioco sarà l’ultimo della saga. A specificarlo è stata sempre l’azienda canadese, spiegando agli appassionati che il prossimo capitolo della saga sarà il più profondo e ricco mai creato. Un altro anno insomma per godersi il calcio virtuale come lo ricordiamo sin dalla nostra infanzia, per acquistare la copia fisica e consumarla nel corso dell’intera stagione calcistica, prima provando a vincere tutto con la nostra squadra del cuore, quindi gettandosi nelle modalità online per confrontarsi con giocatori di tutto il mondo.

FIFA cessa di esistere dal prossimo anno: cosa succederà dopo?

La domanda che tutti si sono posti una volta letta la notizia è: cosa succederà dopo? EA ha spiegato che continuerà ad occuparsi di simulazioni calcistiche, ma che il suo prodotto cambierà nome in EA Sports FC. La compagnia ci ha anche tenuto a precisare che ha già siglato accordi con 150 partner commerciali tra i quali ci sono la Liga, la Bundesliga, la Nike e l’Uefa. Accordi che permetteranno di mantenere i nomi dei club e dei calciatori nella maggior parte dei casi. Viene infatti chiarito che nella nuova versione del gioco gli utenti potranno giocare con 700 squadre e 19mila atleti.

Insomma dal punto di vista delle licenze e dell’ampiezza dell’offerta non c’è da preoccuparsi. Il cambio di nome è probabilmente dovuto esclusivamente alla fine dell’accordo con la Federazione calcistica internazionale. Tuttavia nel messaggio di EA si parla di “piattaforma”, di “Simbolo di cambiamento” e di “Utenti”, parole che non sono state messe a caso e che probabilmente indicano un modello sullo stile di efootball.

Possibile, dunque, che il cambiamento abbracciato inizialmente da Konami e che in questi mesi ha visto la presentazione di progetti come Ufl e Goal, abbia incuriosito e convinto EA ad abbracciare una formula di commercializzazione differente del proprio prodotto. Attualmente la compagnia canadese non si è sbilanciata a riguardo, dunque si tratta solo di una supposizione, ma la sensazione è che FIFA, oltre a cambiare nome, cambi anche tipologia, diventando a tutti gli effetti un Game as a Service, ovvero un titolo a sviluppo continuo.

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