Tourist Trophy, terzo morto in tre giorni sull’Isola di Mann: in cosa consiste questa pericolosa gara?

Registrata l’ennesima vittima al Tourist Trophy in pochi giorni: in cosa consiste questa affascinante e pericolosa gara di moto.

Si aggiorna purtroppo il corposo bilancio delle vittime del Tourist Trophy, iconica corsa motociclistica che si svolge sul circuito montano Snaefell Mountain Course sito sull’Isola di Mann. L’ultima vittima dell’affascinante e mortale circuito è stato Davy Morgan, 52enne pilota di moto che era ormai un veterano della competizione. Prima di questa ultima e letale apparizione alla gara, infatti, Davy aveva partecipato altre 80 volte alla gara su diversi mezzi, dal 2009 fino ad oggi.

Tourist TrophyMorgan non è l’unica vittima di questa edizione del TT, visto che nei giorni scorsi sono morte altre due persone. Il primo incidente aveva portato alla morte del passeggero francese di Sidecar, Olivier Lavorell (35 anni), mentre il secondo alla morte del pilota britannico della British Supersport Mark Purslow. Con la morte di Morgan il bilancio delle vittime accertate della competizione è giunto a 263 in 115 anni di competizioni.

Tourist Trophy, la storia della gara più letale della storia delle corse

La storia del Tourist Trophy comincia nel 1907, con la prima gara sul circuito montano di Snaefell Mountain Course sull’Isola di Mann. Già dalla prima edizione sono state registrate numerose vittime a causa della difficoltà e della pericolosità del circuito. Si tratta infatti di un percorso stradale, dove ci sono molte curve cieche, spazi angusti, pali della luce e muretti difficili da evitare, oltre a curve con dislivelli e tratti della pista con differenti condizioni climatiche. Il tutto disseminato su un tracciato lungo 60 chilometri che viene percorso più di una volta (i giri variano in base alla categoria di auto e moto che vi partecipano).

Con il passare del tempo il circuito, che inizialmente prevedeva solo auto, ha visto l’ingresso delle moto e poi il passaggio esclusivo a varie tipologie di mezzi a due ruote. Data la pericolosità del tracciato, infatti, la corsa automobilistica del TT è stata successivamente spostata in un’altra pista sempre in territorio britannico.

La pericolosità della pista e la durezza del tracciato ha reso negli anni il Tourist Trophy una gara iconica. Nel 1949 il circuito è stato inserito nel Motomondiale come Gran Premio della Gran Bretagna e le gare sono continuate fino al 1976. In quegli anni molti piloti italiani si sono aggiudicati la vittoria, con Giacomo Agostini che tutt’ora detiene il record italiano di 10 vittorie sul circuito.

Proprio a causa della pericolosità il Gran Premio della Gran Bretagna è stato successivamente spostato. Nel 1977 però il TT dell’Isola di Mann è stato inserito nel campionato di moto Formula TT proprio per sponsorizzare la nuova competizione e farla seguire agli appassionati di moto. Le gare di Formula TT sono andate avanti sul circuito fino al 1990, poi il Tourist Trophy è tornato ad essere un evento singolo slegato da qualsiasi campionato mondiale.

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