“Schifosa battuta sessista”: botte da orbi fra Salmo e la Lucarelli | La polemica infiamma a distanza di un anno

Il botta e risposta fra la giornalista e il rapper non è passato inosservato, e scoppiano le polemiche per il commento di Salmo

Di certo non c’è mai stata una particolare simpatia reciproca fra il rapper Salmo e la giornalista Selvaggia Lucarelli.

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L’ultimo “dissing” scoppiato fra i due ne è la conferma, oltre che essere l’esito di una polemica che iniziò un anno fa.

Ma procediamo con ordine.

L’anno scorso Salmo organizzò un concerto a sostegno dei sardi che erano stati colpiti da violenti incendi che devastarono migliaia di ettari di verde.

Un evento con una nobile causa, ma che nei modi in cui venne organizzato destò non poche polemiche.

L’evento, infatti, venne fatto in modo, per così dire, illegale, considerando che ai tempi erano ancora vietati gli assembramenti a causa dell’impennata di contagi che stava mietendo non poche vittime.

A lanciare una forte critica nei confronti del rapper fu Selvaggia Lucarelli. In quell’occasione il rapper non rispose nel merito delle critiche che gli erano state rivolte dalla giornalista, ma a distanza di un anno è arrivato il contraddittorio.

Botta e risposta al vetriolo fra la Lucarelli e Salmo: scoppiano le polemiche

La nuova polemica si è originata dopo un post su Instagram del cantante, che ha scritto:

“È stato l’anno più difficile della mia vita. Concerto abusivo, album, recitare nella serie tv, dirigere la colonna sonora, fare un nuovo album, preparare il live per San Siro”.

Un utente gli ha posto sotto il post la domanda: “Quale concerto abusivo?”, domanda a cui l’artista ha risposto attaccando la Lucarelli e scrivendo: “Chiedi a Selvaggia Su*arelli”.

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Il commento ha ottenuto molti consensi, ma ovviamente non è sfuggita alla Lucarelli che ha voluto rispondere per le rime:

“Non conosco Salmo, lo ritengo anche bravo. Un anno fa mi ero permessa di dire che il suo concerto ad Olbia fatto senza autorizzazioni, con una pandemia che faceva ancora molte vittime, era stato un errore”. “Non ha mai risposto nel merito – aggiunge – ma perfino a distanza di tempo, la schifosa battuta sessista storpiando il mio cognome come l’hater medio non ha saputo tenersela. Seguono migliaia di like e “Ahaha”. Avanti così. Forse tra due millenni i maschi riusciranno a rispondere a una donna guardando oltre il proprio pisello. Forse“.

Una provocazione a cui Salmo ha controbattuto ulteriormente:

“Non piangere Selvaggia. Mi hanno storpiato il cognome mille volte. Per favore falla finita con sta roba del sessismo che non c’entra nulla. Il vittimismo da opinioninstagram è passato ormai. Forse”.

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