La Russia taglia il gas, la Germania trema: salta il famosissimo festival? | Le città spengono le luci

La Russia ha interrotto le forniture di gas alla Germania e il rischio è che questa mossa possa far saltare uno degli eventi tedeschi più famosi al mondo.

Per evitare la cancellazione dell’Oktoberfest, infatti, i birrifici tedeschi dovranno interrompere la produzione di birra.

oktoberfest

D’altronde gli effetti dello stop al gas da parte di Mosca cominciano già a farsi sentire in alcune città della Germania. Hannover, ad esempio, deve fare i conti con lo spegnimento del riscaldamento negli edifici pubblici e nelle piscine.

Berlino ha iniziato a spegnere i riflettori che illuminano i suoi monumenti storici e la città di Augusta ha deciso di spegnere le fontane pubbliche. Molto probabilmente nei prossimi giorni anche altre città tedesche metteranno in campo azioni volte al risparmio energetico.

La Russia taglia il gas alla Germania: salta l’Oktoberfest?

Nonostante queste mosse, il famoso evento dell’Oktoberfest potrebbe comunque essere cancellato: sarebbe il terzo anno consecutivo, dopo i due anni di stop causati dalla pandemia.

Rosi Steinberger, membro del parlamento regionale della Baviera, ha detto al New York Times che sono a rischio anche i mercatini di Natale. Le industrie non essenziali, comprese le fabbriche di birra della Baviera, potrebbero essere costrette a chiudere nel tentativo di risparmiare energia a causa dell’aumento dei prezzi del gas.

I tedeschi sono già stati avvisati di un imminente “supplemento del prezzo del gas” che va a sommarsi alle bollette energetiche già particolarmente elevate: sembra l’unico modo per evitare che i fornitori falliscano.

russia germania

“Non possiamo ancora dire quanto costerà il gas a novembre, ma la notizia amara è che si tratta sicuramente di qualche centinaia di euro a famiglia”: sono le parole di Robert Habeck, ministro dell’Economia tedesco.

La crisi energetica è scoppiata all’inizio di questa settimana quando il gigante energetico statale russo Gazprom ha tagliato le forniture del 20%.

Il sindaco di Hannover, Belit Onay, ha affermato che “l’imminente carenza di gas” ha obbligato a ridurre del 15% il consumo di energia nella capitale della Bassa Sassonia.

Prima della guerra in Ucraina, la Germania acquistava il 55% del gas naturale dalla Russia.

Ma ora l’inverno fa paura: cosa farà la Russia?

Il cancelliere Olaf Scholz ha lanciato una campagna nazionale per risparmiare energia, con l’UE che ha accettato questa settimana di ridurre drasticamente il consumo di gas russo in tutto il blocco.

Spegnere l’aria condizionata, promuovere i trasporti pubblici e persino promuovere un utilizzo più efficiente e razionato delle docce sono tutte misure che dovrebbero contribuire a ridurre il consumo di energia in Germania.

Ma chiaramente c’è la paura per i prossimi mesi: la possibilità che il Cremlino interrompa i rifornimenti nei mesi invernali come ritorsione per le sanzioni inflitte dall’Occidente non è affatto bassa. Uno scenario che ovviamente spaventa la Germania e il resto d’Europa.

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