“Tsunami sull’Italia”: le previsioni nefaste di Crosetto | Ecco cosa ci aspetta il prossimo autunno (secondo la Bce)

Le previsioni di Crosetto per il prossimo autunno sembrano essere a dir poco nefaste, ma anche la BCE la situazione che ci si prospetta dinanzi è economicamente catastrofica

Considerazioni certamente poco ottimistiche che sembrano più essere un appello quelle pronunciate da Guido Crosetto, che in vista del prossimo autunno prospetta una situazione a dir poco catastrofica.

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E’ per questo che ha voluto lanciare un appello a tutte le forze politiche invocando una sorta di unità nazionale, evitando “demonizzazioni reciproche” che “non farebbero male a Meloni se vincerà”, ma solo al Paese: “C’è bisogno di un patto. Senza il quale, a perdere saremmo tutti”.

Il panorama economico autunnale, infatti, non sembra prospettarsi dei migliori. Anzi.

E non è solo Crosetto a dirlo. L’ultimo bollettino economico della BCE, infatti, mostra prospettive per la seconda metà del 2022 decisamente poco rosee.

“Tsunami sull’Italia”: le previsioni nefaste di Crosetto

“A settembre sul nostro Paese si abbatterà uno tsunami, con una prevedibile minore ricchezza reale del 10%. Vivremo momenti di difficoltà spaventosa”.

E’ con queste parole che Guido Crosetto si prospetta quello che sarà l’autunno più caldo, economicamente e politicamente parlando, degli ultimi decenni, nel quale potrebbero verificarsi conflitti sociali da guerra civile, che non sarebbe “solo figurata, visto quanto cresce la rabbia”.

Per questo Crosetto, oggi co-fondatore di FdI domani possibile candidato ministro, invoca a una sorta di responsabilità nazionale di tutte le forze politiche.

E questo perché, oggi più che mai, “serve lo scudo della BCE per difendere i nostri titoli pubblici”.

Ed è in tal senso che il braccio destro della Meloni chiede alle forze politiche avversarie di evitare campagne elettorali improntate sul discredito delle altre parti.

Una sorta di “patto”, come lo ha chiamato lui, per “far reggere un sistema economico sociale che andrà in crisi pensando tutti al bene comune”.

BCE, un bollettino nero: cosa ci aspetta nei prossimi mesi

Al di là delle considerazioni politiche di Crosetto, sono i dati della Bce a parlare chiaro.

Come riportato dall’ANSA, “l’inflazione elevata, le strozzature all’offerta e l’incertezza stanno gettando più di un’ombra sulle prospettive per la seconda metà del 2022 e oltre”.

Una situazione a dir poco problematica, aggravata dal conflitto in Ucraina.

Come si legge sul bollettino Bce, infatti, “l’aggressione ingiustificata della Russia verso l’Ucraina rappresenta un persistente freno alla crescita” e “l’impatto dell’elevata inflazione sul potere d’acquisto, i perduranti vincoli dal lato dell’offerta e la maggiore incertezza esercitano un effetto frenante sull’economia”.

Sebbene, sottolinea, vi siano “timidi segnali” di allentamento di “alcune strozzature dal lato dell’offerta”, le imprese continuano a dover affrontare gravi problematiche derivanti dai costi elevati e le interruzioni delle catene di approvvigionamento.

Un autunno estremamente caldo, dunque, nel quale l’Italia si ritroverà comunque in uno status maggiormente problematico derivante dal fatto che le agenzie di rating, in vista delle elezioni, volteranno un outlook negativo nei confronti del Bel Paese, che affronterà difficoltà non indifferenti.

E, per lo meno su questo punto lo poniamo in evidenza, non ha torto Crosetto quando dice che nessuno avrà la bacchetta magica.

Ma certamente neanche loro.

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