Romina Power sotto shock, l’urlo di dolore: “Sono stati uccisi”

Romina Power scossa da un avvenimento che la inquieta sensibilmente e al riguardo pubblica un appello sui social. Ecco cosa è successo.

Romina Power è particolarmente sensibile nei confronti di alcune cause umanitarie, ma anche di ordine sociale e animalista . La cantante a stelle e strisce ha pubblicato recentemente un video corredato da un appello sul suo profilo Instagram, per cercare di evitare una brutta notizia .


Il caso riguarda la Soggettoria degli animali, un sito a nord di Roma dove provengono dagli animali. Nel filmato condiviso dall’artista si fa appello contro una sentenza del TAR del Lazio che tanto impensierisce Romina Power e numerosi animalisti.

Romina Power sotto shock, ecco perché

Particolarmente coinvolta nella causa animalista, Romina Power ha condiviso un video per evitare che in base ad una sentenza del TAR del Lazio , che a sua volta conferma il provvedimento della Asl Roma1, venga deciso l’abbattimento di 130 animali tra maiali e cinghiali.

La presa di posizione viene a seguito di una campagna contro la peste suina. La Sfattoria si troverebbe infatti al confine con la zona rossa , rendendo di fatto gli animali possibili vettori del morbo. Inoltre, il provvedimento del tribunale, consentirebbe all’Associazione la detenzione di due soli maiali di affetto, secondo quanto stabilito dalla legge.

L’accorato appello di Romina sui social

Nel tentativo di salvare gli animali, come già accennato prima pubblicato, Romina Power ha un video virale in cui attivisti si rivolgono al web per cercare di capovolgere gli esiti del provvedimento del TAR.

In particolare la star televisiva ha accompagnato il filmato con una breve didascalia:
“Cosa si può fare per evitare la macellazione di animali sani? ” – si chiede la donna.
E’ di queste domande ore la notizia dell’esito del ricorso presentato al TAR dalla Lega Anti Vivisezione, che ha ottenuto la sospensione del provvedimento e un’udienza sulla prossima 14 settembre.

Per salvare gli animali è lanciato un appello anche al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti .

Sul caso è intervenuto anche Antonino Galletti, responsabile legale Asl di Roma 1, che ha rimarcato il disciplinare operativo dell’azienda “in ossequio con la vigente legge dettata dal legislatore italiano […]”.

Non è da escludere che l Power possa ancora propugnare la causa della Sfattoria e dei suoi, dando sui propri spazi sociali alla vicenda.

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