Politiche 2022, Mauro Alboresi presenta il PCI | “Adozioni anche per la singola persona”

Mentre le elezioni politiche 2022 sono sempre più vicine (ad oggi mancano appena dieci giorni), continuiamo ad intervistare gli esponenti dei partiti che puntano ad un posto in Parlamento al fine di far conoscere agli Italiani le loro posizioni.

Per par condicio, stiamo provando a contattare tutti i partiti che puntano ad entrare / a rientrare in Parlamento (cliccando qui la lista completa cui abbiamo fatto riferimento) sia via mail, che via telefono o attraverso gli appositi form sui rispettivi siti.

Riuscire a contattare le  varie realtà sta risultando più difficile del previsto ma imperterriti proseguiamo: il 23 settembre, quindi, vi daremo conto di chi ha più o meno ignorato la nostra richiesta di esporre i propri programmi ai nostri lettori (e se ignorano la stampa, non osiamo pensare come possano ignorare i cittadini).

Affinché il formato sia il più snello possibile, ai candidati vengono poste domande generiche sul proprio programma, sulle proprie aspettative, sui temi più caldi del dibattito pubblico.

Sarà il lettore / ascoltatore, basandosi sul proprio senso critico, a farsi un’idea circa liste e candidati.

Il secondo a prestarsi a questo speciale di PeriodicoItaliano pensato in occasione delle Politiche 2022 è stato Mauro Alboresi, Segretario del Partito Comunsta Italiano (partito che sarà candidato in Valle d’Aosta, Marche, Umbria, Toscana, Lazio, Basilicata, Campania, Calabria e Puglia).

Queste le domande postegli:

Da chi è formato il Partito Comunista Italiano? Qual è stato il percorso del partito?

Tra i partiti candidati alle prossime politiche ci sono realtà d’estrazione comunista come  l Partito Comunista dei Lavoratori, Unione Popolare con De Magistris (con l’appoggio di Rifodanzione Comunista), Italia, Sovrana e Popolare appoggiato da Marco Rizzo: come il PCI si differenzia dagli altri partiti comunisti?

Quali sono i punti salienti del programma?

Quali sono le posizioni del partito in merito a temi particolarmente caldi e divisivi come aborto, leggi sull’omotransfobia, ius scholae / ius soli, fine vita, gestione flussi migratori?

Quale dovrebbe essere la posizione internazionale del Paese secondo la vostra ottica?

Come vede l’Italia da qui a 20 anni?

A cosa punta il vostro partito, in termini di possibli percentuali? E che scenario ritiene uscirà dalle urne?

Di seguito, potete ascoltare da voi le risposte:

Tanti gli spunti interessanti, tra i quali ci limitiamo a riportare quello inerente una eventuale legge contro l’omotransfobia:

“La nostra posizione è netta. Noi sosteniamo la battaglia della comunità LGBTQI. Noi siamo contro qualsiasi politica discriminatoria. Noi siamo favorevoli ad esempio a passare dalle unioni civili al matrimonio anche tra persone dello stesso sesso. Siamo favorevoli all’adozione da parte di persone dello stesso sesso. Siamo anche a favore della singola persona“.

E circa le previsioni di quella che potrà essere l’Italia che uscirà dalle urne, il Segretario del PCI ha dichiarato:

“Penso che si determinerà una situazione che renderà difficile la formazione di un nuovo Governo, temo che la soluzione sarà affidarsi ancora una volta al demiurgo di turno. Dopo Mario Monti, abbiamo visto Mario Draghi, non vorrei che entrassimo nell’ottica di un Mario tira l’altro e continuassimo all’infinito in questa direzione”.

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