La folle campagna elettorale di Vittorio Sgarbi: tra un cin e una clip è tempo degli endorsement vip

Il clima di campagna elettorale, tutto vale, erfino imbucarsi ad un matrimonio per rimanere vicino al popolo. Il 25 settembre ormai è alle porte e questo Vittorio Sgarbi lo sa benissimo. 

Partiamo da una precisazione più che importante. L’attuale campagna elettorale è fatta sempre dagli stessi volti che in una sorta di imperituro ciclo della vita, si riciclano in vesti e mezzi diversi, ma che sanno di stantio. A destra o a sinistra della politica, poco importa. Tutti, ma proprio tutti, si rinnovano per esserci sempre, in una sorta di gattorpardiana realtà che sa di finzione e di illusione.

Vittorio Sgarbi
Fonte: Facebook

Ed ecco quindi che anche il più focoso dei critici d’arte non può non essere da meno in questa strana e silente campagna elettorale di fine estate. Vittorgio Sgabri, infatti, è il candidato del centrodestra al Senato per il collegio di Bologna. Insomma, alla fin fine è stata rispettata la stessa regione d’origine, a differenza di Rita Dalla Chiesa in Puglia.

Tornando a Sgarbi, il sindaco di Sutri – in provincia di Viterbo – era atteso nella Bassa bergamasca per partecipare a un evento organizzato in un castello. Tuttavia, il critico ha sbagliato castello, finendo imbucato in un matrimonio che non ha però disprezzato. Resosi conto, infatti, di essere al Castello Silvestri, a Calcio, Sgarbi ha deciso di rimanere festeggiando coi neo sposi di Romano, in Lombardia.

Iil clima festaiolo si è impossessato del critico d’arte che non ha perso l’occasione anche di scatenarsi in pista, cantando alcuni successi immortali della musica italiana, come “Azzurro” di Paolo Conte, nella versione di Adriano Celentano, mentre nell’altro castello gli altri ospiti hanno continuato ad aspettare Vittorio Sgarbi. Ma in campagna elettorale tutto vale, persino l’endorsement da parte di personaggi famosi molto vicino al candidato di centrodestra.

Tutti gli endorsement di Sgarbi: l’ars gratia artis nostrana

Proprio perché tutto vale, in una story su Instagram, Christian De Sica ha voluto pubblicamente manifestare tutto l’appoggio al candidato del centrodestra al Senato per il collegio di Bologna Vittorio Sgarbi. “Se io fossi a Bologna, non farei casini. Voterei al Senato Vittorio Sgarbi, con tutto il rispetto per i Casini”, dice l’attore in 10 secondi, ma così poco basta per comprendere la volontà di endorsemente di De Sica, attaccando così il candidato del PD Pierferdinando Casini, scelto dal centrosinistra per il seggio uninominale di Bologna al Senato.

Ma non finisce qui. La lista di personaggi del mondo dello spettacolo che appoggiano Sgarbi contro Casini è lunga. Anche Hoara Borselli, infatti, è scesa in campo a sostegno del critico d’arte. “Voglio fare un appello a tutti i bolognesi, un appello di buon senso. Non fate casini, il 25 settembre votate l’unico, il più grande, il numero uno Vittorio Sgarbi”.

Pure Iva Zanicchi, prossima concorrente di Ballando con le Stelle, ha fatto un appello pubblico: “Mi sarebbe sempre piaciuto essere bolognese, ma mai come in questa occasione. Potrei votare Vittorio Sgarbi al Senato. Perchè? Sgarbi è un genio, un uomo intelligente, d’azione. Votiamo Sgarbi, ve lo chiedo con il cuore”.

I sostenitori del critico d’arte, però, non sono per nulla pochi. Anche Al Bano, Morgan e Sergio Castellito si sono uniti al coro degli elettori che se potessero, non farebbero “casini” a Bologna, votando proprio per Vittorio Sgarbi.

Un blocco unito di artisti quindi che usano la ars gratia artis in una veste inedita che si fa forza di una sorta di sentimento corporativo a servizio degli artisti, anche i più inimmagginabili e da ogni parte d’Italia.

Insomma, possiamo pure dire come l’ufficio stampa di Vittorio Sgabri si sia ingegnato non poco, tra video e matrimoni improvvisi, per rendere il critico appetibile agli occhi dei social, vero vettore di voti e consensi.

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