A scuola con le coperte: i primi effetti shock della crisi energetica – VIDEO

I rincari di questi ultimi mesi hanno messo in ginocchio le famiglie italiane, che hanno dovuto fare i conti con i notevoli aumenti nelle bollette di luce e gas. 

La crisi energetica, provocata dalla guerra in Ucraina e dalle conseguenti sanzioni alla Russi, sta interessando tutta l’Europa, con i vari governi che stanno provando a far reggere l’urto degli aumenti con interventi economici, in particolare a favore delle famiglie più svantaggiate.

energia elettrica

Tuttavia lo scenario è dei peggiori, come ha tenuto a precisare anche Massimo Ricci, direttore della Divisione Energia di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), che ha parlato di bollette “mai viste” per il mese di ottobre e più in generale per il prossimo trimestre.

“Gli interventi per tutelare i consumatori vulnerabili avranno un ruolo per cercare di mitigare gli impatti, ma sarà un ruolo marginale perché le crescite che abbiamo conosciuto sono state importanti”, ha spiegato Massimo Rossi.

Una situazione che ovviamente riguarderà non soltanto le abitazioni private, dove i nuclei familiari si stanno preparando a vivere i mesi autunnali e invernali con grosse difficoltà, ma anche i luoghi pubblici: uffici, ospedali, enti locali, università e ovviamente le scuole.

Studenti con le coperte in Repubblica Ceca: il video fa discutere 

Proprio nei giorni scorsi è circolato su Reddit un video che mostra come gli studenti di una scuola abbiano già cominciato a sperimentare gli effetti dei primi abbassamenti di temperatura, senza la possibilità di accendere i riscaldamenti.

Il video, che è stato girato in Repubblica Ceca, mostra gli alunni di un istituto scolastico costretti a stare seduti ai banchi con delle coperte addosso, in modo da proteggersi dai primi freddi.

Il filmato ha ovviamente generato un forte dibattito sulla nota piattaforma social. Sono intervenuti anche diversi studenti cechi, che hanno tenuto a sottolineare che la situazione riportata nel video non è diffusa in tutto il Paese.

“Lo stanno facendo solo un paio di scuole”, fa sapere uno studente della Repubblica Ceca. Anche un altro utente sottolinea che solo pochissime scuole stanno avendo questo problema e che nella sua scuola “ci sono adesso 20 gradi”.

Un altro giovane studente cerca di dare una spiegazione ancora più dettagliata: “Da ceco, che ovviamente si è diplomato al liceo (ed è attualmente seduto in un’aula universitaria ben riscaldata), posso dirti che la legge impone che le aule siano riscaldate a 20 gradi. E se questa temperatura non può essere raggiunta si passa alla didattica a distanza”.

“Alcuni dei vecchi edifici hanno elevate dispersioni di calore – aggiunge lo studente – Pertanto, nelle zone più lontane dal riscaldamento a volte non vengono raggiunti certi livelli di temperatura. Nei mesi più freddi indossavo un maglione a scuola, ma era tutto ciò di cui avevo bisogno per stare comodo”.

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