Muore in videochiamata davanti ai colleghi | Preoccupante aumento di malori tra giovani adulti

Si è improvvisamente accasciato durante una videochiamata un giovane 32enne: i colleghi hanno chiamato i soccorsi ma non c’è stato nulla da fare.

Il giovane era residente a Cividale del Friuli. Stava partecipando ad una videoconferenza lavorativa, per una grande azienda, quando di fronte allo sgomento di tutti ha perso i sensi e si è accasciato.

In quel momento erano online persone provenienti da tutta Italia; sono stati in due, dalla Campania e dal Veneto, a segnalare il terribile accaduto alla Sores. Purtroppo nessuno dei partecipanti poteva dare indicazioni precise su dove si trovasse il malcapitato.

Gli operatori si sono subito messi all’opera e, tramite una veloce ricerca del nome, sono riusciti a risalire all’ultimo indirizzo di residenza registrato, nel Cividalese. È bastata una manciata di minuti per attivare anche gli operatori del pronto soccorso di Cividale del Friuli, che sono tempestivamente accorsi sul posto.

La corsa verso l’abitazione è stata, purtroppo, inutile. Giunti sul luogo gli infermieri e i medici hanno scoperto trattarsi della casa dei genitori, mentre il 32enne risiedeva in un altro paese nei pressi di Udine.

Lì sono accorsi gli operatori sanitari locali insieme ai Vigili del Fuoco e un parente della vittima, che ha aiutato ad aprire la porta dell’appartamento. Purtroppo per allora il 32enne era ormai privo di vita e non c’era più nulla da fare.

Ultimamente di questi casi se ne sentono fin troppi e nessuno sembra voler dare qualche informazione in più al riguardo. Possiamo davvero definirla un’epidemia di malori improvvisi, malori ai quali nessuno vuole dare un nome.

A questo ci hanno pensato i medici degli Stati Uniti: si tratta di infarti. Il dato preoccupante è che ultimamente il numero di infarti è vertiginosamente aumentato nei giovani adulti con meno di 40 anni, proprio nella fascia di età tra i 20 ed i 30 anni, anche se sono stati diversi i casi di adolescenti morti per ‘malori improvvisi’ anche in Italia.

Le ipotesi sull’aumento degli infarti fra i giovan adulti

Soltanto due anni fa erano le fasce più anziane a doversi preoccupare di un infarto, ma adesso è diventata una malattia che colpisce forse più giovani che anziani. Qual è la causa di tutto ciò?

Secondo uno studio condotto dal Ministero della Salute Israeliano, il fenomeno potrebbe essere collegato ai nuovi vaccini ad mRna contro il Covid-19. C’è chi ci crede e chi no, tuttavia i dati israeliani sono stati anche confermati dal CDC Statunitense (Center of Disease Control).

La causa di infarto sarebbero le miocarditi; lo studio ha scoperto che dopo la somministrazione della seconda dose di vaccino – specialmente negli uomini – il rischio di miocardite si aggira intorno a 1 su 3000 nella fascia di età 16-24, si abbassa a 1 su 120.000 intorno ai 30 anni.

Dall’altra parte le cause potrebbero essere tante: una seconda ipotesi per il picco di infarti tra i giovani è quella di un malsano stile di vita. Incriminati soprattutto il cibo spazzatura (ricco di grassi saturi), il fumo e il consumo di alcool, quest’ultimo aumentato ed in età sempre più giovane.

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