Cos’è e cosa vuole il Partito della Birra? | Inaspettato exploit in Austria

Se il risultato delle elezioni presidenziali in Austria era quasi scontato, di certo non lo è stato l’exploit raggiunto da un altro partito decisamente ‘anomalo’. Che cos’è il partito della birra

Il risultato delle elezioni presidenziali austriache era, per molti, scontato ed in effetti Van der Bellen ha stravinto al primo turno. Il presidente uscente ha conquistato il 56,2% dei voti e pertanto verrà rieletto. Ma c’è un partito che ha decisamente sorpreso tutti raggiungendo un risultato a dir poco sorprendente e piazzandosi al terzo posto: stiamo parlando del ‘partito della Birra’ creatura ‘ideata da Dominik Wlazny e che ha fatto il suo esordio in questa tornata elettorale conquistando l’8,4% dei voti. Un risultato sorprendente considerato per l’appunto il fatto che si tratta delle prime elezioni ma anche e soprattutto che il nome che identifica tale partito non è decisamente qualcosa che capita di trovare tutti i giorni.

Cosa prevede il programma
L’exploit del partito della birra alle elezioni politiche austriache (Fonte Pixabay)

L’exploit del partito della birra alle elezioni politiche austriache

Alle urne di Vienna il partito della Birra ha ottenuto il suo successo più grande: le proiezioni segnalano la possibilità che abbia addirittura raggiunto il secondo posto superando il 10% e ottenento moltissimi voti in particolare dai giovani under 30. Viene dunque da chiedersi anzitutto come ci siano riusciti ed in secondo luogo quale sia il suo ‘programma’ politico. Piazzatosi alle spalle del candidato dell’ultradestra Fpoe Walter Rosenkranz, che si è fermato al 17,9%, il risultato positivo è merito di una campagna social che Dominik ha condotto in modo, a quanto pare, decisamente efficace.

Che cos’è e cosa vuole il partito della birra

Il partito della Birra si era presentato, nel 2020, alle elezioni comunali di Vienna raggiungendo l’1,8% dei consensi. Proprio da questa città hanno avviato la loro campagna che mette al primo posto, come indicato nello statuto, “l’importanza della libertà di opinione” e la libera scelta della “varietà delle bionde” promettendo “sostegno a chi ha meno talento nel bere”. Il vero nome del partito è Bier Partei ed è nato nel 2015 come progetto satirico definito come “Movimento Birrocratico” il cui obiettivo era quello di instaurara una “birrocrazia” nel paese. Nel programma si parla anche, fra le altre cose, di tolleranza verso le birre straniere, ad eccezione delle Radler che non sono accettate.

Prevista fornitura mensile di birra per ogni famiglia austriaca
Che cos’è e cosa vuole il partito della birra

Il programma del partito

Tra gli altri punti principali la creazione, nel cuore di Vienna, di una fontana di birra, l’abolizione, nei bar e ristoranti, della tassa sulle bevande, oltre alla fornitura di un barile di birra al mese (circa 50 litri per gli adulti e 20 litri per ogni bambino) a tutte le famiglie austriache. Nel programma figurano però anche altre proposte extra-birra: “L’instaurazione di test attitudinali obbligatori per i politici, l’implemento degli aiuti di Stato per salvare la scena culturale e l’aumento all’affluenza alle urne permettendo agli elettori di restituire alla politica austriaca la serietà che merita”.

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