Elezioni Usa, la provocazione di Trump: “E’ una frode, andremo alla Corte Suprema”

Resta ancora in dubbio l’esito dei risultati elettorali: tutto dipenderà dal voto postale, ma nel frattempo Trump, che si proclama già vincitore, parla di ricorso alla Corte Suprema

“Ringrazio gli americani, abbiamo vinto ovunque, risultati fenomenali” : è così che Donald Trump si è presentato alla Casa Bianca in pompa magna, nonostante gli esiti incerti della nottata. L’election day, infatti, ha visto un testa a testa fra i due candidati , e bisognerà aspettare un bel po ‘prima di arrivare ad un risultato chiaro, già deciso ma nascosto all’interno dei plichi del voto postale in circa 5 stati : Georgia, North Carolina, Michigan, Wisconsin e Pennsylvania. Biden sembra essere ottimista: prima che parlasse l’attuale presidente in carica, il candidato dem ha dichiarato: “Siamo sulla strada per vincere le elezioni. Ma ci vorrà tempo, dobbiamo essere pazienti:” abbiamo fatto un grande lavoro “. 

“E ‘una frode, andremo alla Corte Suprema”

“Eravamo pronti per vincere questa elezione e francamente l’abbiamo vinta. È in atto una frode e ci rivolgeremo alla Corte suprema americana . È un momento piuttosto triste. Vinceremo e per quanto mi riguarda abbiamo già vinto”: un sentore delle intenzioni di Trump già si era percepito in queste settimane: “Lo avevo detto che sarebbe successo, lo sapevano che non vincere” , ha detto il Tycoon, sicuramente forte dell’elezione freschissima della conservatrice Amy Coney Barrett alla Corte Suprema. In effetti, come era scritto ieri in questo articolo , la terza via Trump ce l’ha, e potrebbe fare ricorso alla Corte Costituzionale per chiedere di bloccare il conteggio delle schede elettorali arrivate tramite posta. In risposta Biden ha ribattuto che sarà il popolo americano a scegliere. Non resta che stare a vedere

 

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