Un uomo ha ucciso il figlio della compagna la quale non è intervenuta per salvarlo. L’agghiacciante vicenda ha avuto un duro epilogo: sono stati condannati a 22 e 8 anni di carcere
Dovranno passare gran parte della loro vita in carcere per la morte di un bambino. È durissima la condanna inflitta a Sarah O’Brien, 33 anni e al compagno eroinomane Martin Currie, rispettivamente di 8 e 22 anni di reclusione, per il decesso del piccolo Keigan, morto dopo mesi di orribili abusi e crudeltà per mano di Curie che gli ha sbattuto la testa contro un muro o sul pavimento mentre la fidanzata e mamma del bambino si trovava fuori di casa. Secondo la successiva ricostruzione dei fatti la ‘colpa’ del bimbo era stata quella di interrompere l’uomo mentre si trovava a letto a guardare video hard e giocare d’azzardo sul suo telefono. La coppia stava insieme da sei mesi e le accuse hanno riguardato anche la madre che, stando a quanto accertato dagli investigatori, non avrebbe fatto nulla per aiutare il figlio mentre giaceva morente a terra. La condanna è arrivata dalla Sheffield Crown Court: Curie è stato dichiarato colpevole di omicidio e crudeltà sui minori ed O’Brien di crueltà sui minori, oltre che aver causato o permesso la morte.
La ricostruzione dei fatti
Quando la donna è rincasata infatti non avrebbe contattato i servizi di emergenza se non due ore più tardi: la ferita nel frattempo aveva provocato un’enorme emorragia cerebrale. Currie dal canto suo aveva prima cercato di contattare il suo spacciatore, essendo ricaduto nell’uso di eroina. Nel corso delle cinque settimane di processo l’uomo ha negato di aver ucciso il bambino inventando un mucchio di bugie per cercare di evitare il carcere ma il giudice Eady non gli ha creduto: “Anche se non hai ritenuto opportuno dire la verità su quanto accaduto la mattina dell’8 gennaio 2020, sembra che dopo che Sarah lasciò la casa per portare le sue figlie a scuola, Keigan ti abbia disturbato a letto a guardare video hard sul tuo telefono”. Questo ha innescato l’attacco a Keingan, lasciato inerte e sanguinante sul cuscino mentre Currie riprendeva con quello che stava facendo. Alla donna invece ha detto: “Hai perso tuo figlio per sempre”.