Un docente rivela che la Cina ha usato le armi a microonde contro i soldati indiani

Secondo quanto riferito, l’esercito cinese è avanzato fino alle cime strategiche dell’Himalaya e ha attaccato le truppe indiane con le nuove armi a microonde.

Le potenze asiatiche sono bloccate in una situazione di confine dove non è permesso loro di spararsi a vicenda.

L’accademico di Pechino, Jin Canrong, ha detto che l’Esercito popolare di liberazione ha “magnificamente” conquistato il terreno trasformando le posizioni in un “forno a microonde”.

Il professore di relazioni internazionali alla Renmin University avrebbe detto agli studenti: “Non l’abbiamo pubblicizzato perché abbiamo risolto il problema magnificamente. Loro [l’India, ndr] non l’hanno pubblicizzato perché hanno perso miseramente”.

Il docente ha detto che le truppe cinesi hanno sparato dal fondo delle colline e “hanno trasformato le cime delle montagne in un forno a microonde”: lo riportano anche il Times e il Daily Star Online.

“In 15 minuti, quelli che occupavano le colline hanno iniziato a vomitare”, ha detto l’accademico. “Non potevano stare in piedi, così sono fuggiti. È così che abbiamo ripreso il terreno”.

Armi a microonde, effetti permanenti o solo di passaggio?

Le due parti sono state bloccate in una disputa sul confine fin dallo scorso mese di aprile. L’area interessata si trova nella regione del Ladakh. Nel mese di giugno ci sono stati combattimenti corpo a corpo nella valle del fiume Galwan, dove sono rimasti uccisi 20 soldati indiani e un numero imprecisato di cinesi.

L’attacco, avvenuto il 29 agosto, potrebbe essere il primo uso delle armi a microonde contro le truppe ostili. Queste armi hanno la capacità di focalizzare gli impulsi elettromagnetici sui bersagli per causare irritazione e dolore riscaldando qualsiasi tessuto umano sul proprio cammino.

La maggior parte delle persone esposte alle radiazioni a microonde riporta un disagio significativo ma nessun effetto negativo permanente. Alcuni studi, tuttavia, suggeriscono che l’esposizione a lungo termine potrebbe causare tumori.

 

 

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