Willy Monteiro, autopsia svela dettagli inquietanti: lesioni interne ed esterne, alcuni organi irriconoscibili

Willy Monteiro non trova pace. E’ stata infatti eseguita l’autopsia sul suo cadavere che ha rivelato: su di lui ferocia e brutalità. L’assalto avvenuto la notte del 6 settembre 2020 è stato incredibilmente violento, tanto da causargli diverse lesioni interne oltre che esterne.

“Si tratta  di una lesività a prevalente espressione viscerale, caratterizzata da aree di infiltrazione emorragica del diversi organi ed appartati coinvolti che, per le loro caratteristiche quali-quantitative, risulta compatibile con l’azione di uno o più mezzi di natura collusiva che hanno attinto il soggetto in più distretti corporei e patitamente in corrispondenza del capo e del collo, della regione toracica e di quella addominale”, scrive il professor Saverio Potenza, consulente nominato dalla procura di Velletri, in una parte dell’autopsia riportata da Repubblica.

La lista dei danni rilevati sul corpo del povero Willy è infinita: emorragie ai polmoni, alla milza, al pancreas ed anche al cuore. Quella che gli ha causato la morte potrebbe essere stata al cuore oppure al collo.

Willy Monteiro è stato massacrato di botte: il medico legale che si è occupato della sua autopsia ha dichiarato che il lavoro è stato lungo e difficoltoso. Identificare alcuni organi è stato problematico, per questo ci è voluto molto più tempo del necessario.

Omicidio Willy Monteiro, ricordando gli eventi del 6 settembre 2020

Willy Monteiro, 21 anni, è morto lo scorso 6 settembre, diventando suo malgrado protagonista di una vicenda di cronaca che ha terribilmente scosso il Paese.

Voleva aiutare un suo vecchio amico così era intervenuto in una rissa ma è poi deceduto a causa delle botte ricevute in seguito da Gabriele e Marco Bianchi, Mario Pincarelli.

Presente anche Francesco Belleggia che ha poi confessato ed ha aiutato gli inquirenti a ricostruire i fatti, riuscendo così ad ottenere uno sconto di pena.

Per i suoi amici nessuna speranza di uscirne indenni.

La versione raccontata da Belleggia conferma quella del medico legale che parla di brutale ferocia, un blitz durato pochissimi minuti ma letale.

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