Scaglia una bombola di ossigeno sulla testa del compagno di stanza e lo uccide: “Pregava troppo”

Un uomo si è innervosito perchè il compagno di stanza in ospedale continuava a pregare. Gli ha scagliato una bombola di ossigeno sulla testa

“Pregava troppo”. Si tratta della “motivazione” espressa da un 37enne responsabile dell’omicidio del suo compagno di stanza in ospedale. La tragedia si è consumata all’Antelope Valley Hospital di Lancaster, in California e la vittima è un anziano di 82 anni, ucciso da Jesse Martinez utilizzando una bombola di ossigeno. Il 37enne è stato in seguito arrestato con le accuse di omicidio e abusi sugli anziani e tra pochi giorni finirà davanti al giudice per un processo a suo carico. Agli agenti che lo hanno interrogato chiedendogli quali fossero le ragioni dell’omicidio ha spiegato di averlo fatto per il semplice motivo che il compagno di stanza “pregava troppo”.

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L’assassino rischia di passare molti anni in prigione

L’82enne infatti era credende e dal momento che versava in gravi condizioni usava pregare durante il giorno e la notte, dopo essersi rimesso alla volontà di Dio. Questo comportamento ha progressivamente innervosito l’uomo che in uno scatto d’ira ha afferrato una bombola di ossigeno pesante diversi chili scagliandola sulla testa dell’82enne e provocandogli una gravissima ferita. I medici hanno immediatamente soccorso l’anziano ricoverandolo d’urgenza ma purtroppo il giorno seguende è spirato, come riportato dai media locali. Ora il paziente assassino rischia una condanna pesantissima per il suo gesto deliberato e potrebbe trascorrere molti anni in prigione.

 

 

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