Dramma a Capodanno: 25enne muore decapitato per l’esplosione di un petardo

Un ragazzo è morto decapitato e l’amico è rimasto gravemente ferito in seguito allo scoppio ritardato di un petardo durante Capodanno. È accaduto in Francia

Se l’Italia ha dovuto fare i conti con una serie di incidenti legati non solo ai festeggiamenti di Capodanno ma anche al fatto che il Paese si trova in zona rossa a causa dell’epidemia di Coronavirus e quindi in molti abbiano pensato di sparare i botti dai balconi delle proprie case (pratica estremamente pericolosa), l’incidente più grave si è verificato in Francia. Anche in questo paese vige da inizio dicembre il divieto di utilizzo dei fuochi d’artificio a causa delle restrizioni anti Covid ma in molti hanno ugualmente deciso di sparare botti allo scoccare della mezzanotte e festeggiare. Nel Basso Reno però la notte di San Silvestro si è tinta di sangue: un 25enne è infatti morto decapitato in seguito all’esplosione ritardata di un fuoco d’artificio. Accanto al ragazzo era presente un amico di 24 anni, rimasto gravemente ferito nell’esplosione improvvisa: il giovane, portato in ospedale e ricoverato con progonosi riservata, ha riportato serie lesioni al volto.

LEGGI ANCHE =>> Strage di uccelli a Roma, stroncati dai botti di Capodanno. Sotto accusa lo spettacolo al Circo Massimo

La ricostruzione dei fatti

Stando ad una prima ricostruzione dei fatti ancora da accertare il 25enne si trovava in una casa di Boofzheim, quando sarebbe uscito con l’amico per far esplodere i fuochi. Uno di essi però non è esploso: a quel punto i due amici lo hanno raggiunto ma proprio mentre si stavano avvicinando il petardo è esploso, decapitando uno dei due. Il tutto nonostante nella regione sia in vigore da inizio dicembre il divieto assoluto di utilizzo dei fuochi d’artificio.

 

Impostazioni privacy