Violenta una 16enne mentre l’amico filma: la ricattano e mettono il video sui social

Un uomo è stato arrestato per stupro dopo che una 16enne ha denunciato la violenza subita. Il video è stato realizzato da un amico dell’uomo che, dopo averla ricattata, ha pubblicato sui social network

Violentata da un uomo mentre una seconda persona filmava tutto per poi postare il video delle violenze sui social media. Ha contorni drammatici la vicenda che arriva da Firozabad, nello stato indiano dell’Uttar Pradesh: vittima è una ragazza di soli 16 anni che, il primo dicembre, ha subito una violenza sessuale interamente filmata con uno smartphone. L’adolescenze, secondo la ricostruzione dei fatti, sarebbe stata trascinata in un campo dove un 28enne l’avrebbe stuprata. Il caso è venuto alla luce dopo la pubblicazione di un video amatoriale, che lo stupratore avrebbe utilizzato per ricattare la 16enne: la giovane sarebbe uscita di casa per andare a raccogliere il foraggio. Un uomo, identificato come Bhuri Singh, l’avrebbe seguita e violentata mentre l’amico, Anil Kumar, filmava tutto come riportato dal Times of India. In questo modo ha poi potuto minacciare la ragazza che, se avesse rivelato quello che le avevano fatto parlando a qualcuno dello stupro subito, avrebbe caricato il video online.

LEGGI ANCHE =>> Prete e due adepti accusati di aver stuprato e ucciso una donna in India

Ricattata e violentata ripetutamente

La giovane però si è rifiutata di incontrarli e ha rivelato quanto le avevano fatto: così il filmato è finito sul web diventando virale. La 16enne ha affermato che lo stupratore l’avrebbe ricattata e violetata ripetutamente nel corso dell’ultimo mese, fino a quando lei ha deciso di parlare. Mukesh Chandra Mishra, sovrintendente aggiuntivo della polizia, ha affermato che, sulla base della denuncia presentata dalla ragazza di 16 anni, gli accusati sono stati registrati come stupratori secondo le sezioni pertinenti del codice penale indiano (IPC), della legge SC / ST e dell’Information Technology Act. Singh è stato arrestato e mandato in prigione mentre l’altro accusato è ancora in fuga.

Impostazioni privacy