E’ positiva al coronavirus, donna si toglie la vita. Non sopportava di averlo trasmesso a sua figlia

Una donna si è suicidata dopo essere risultata positiva al coronavirus.

Come riportato dal sito Tokyo Reporter, la donna era molto preoccupata per il benessere dei membri della sua famiglia. Il 15 gennaio, la donna, sulla trentina, ha deciso di togliersi la vita nel suo appartamento di Tokyo. Al momento non è chiara la modalità del suicidio.

La vittima ha voluto lasciare una nota dove esprimeva preoccupazione sul fatto di aver trasmesso il coronavirus a sua figlia. “È imperdonabile che io sia diventata una seccatura”, ha scritto.

La donna non ha mostrato alcun sintomo classico del COVID-19. Nella residenza vive anche il marito della donna. Anche lui e la figlia sono risultati positivi, come riportato dalle fonti.

Molte persone contagiate possono essere sopraffatte dalla “pressione”

Michiko Ueda, professore associato presso la Waseda University, sta studiando gli effetti psicologici della diffusione del coronavirus. Il professore associato sottolinea la necessità di misure su questo aspetto, dato che ci sono molte persone che ricevono assistenza a casa e che potrebbero essere sopraffatte dalla “pressione”.

“Molte persone si sentono sotto pressione quando vengono infettate”, dice il professor Ueda. “In molti hanno soprattutto paura di poter infettare altre persone, specialmente i membri della propria famiglia”.

“C’è anche il fatto che ti è limitata l’interazione con gli altri, il che può portarti mentalmente in un angolo”, dice il professore che lavora presso la Waseda University. L’esperto evidenzia molto questo aspetto psicologico e ritiene necessaria l’adozione di un sistema “che capisca come prendersi cura di queste persone”.

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