Gianni Morandi e le ustioni su quasi tutto il corpo: “Qualcuno mi ha guardato dal cielo”

A tre settimane dal grave incidente domestico, Gianni Morandi, ancora al centro ustioni di Cesana, si apre con i giornalisti e racconta della sua disavventura benché sia consapevole che “qualcuno mi ha guardato dal cielo, ne sono convinto“.

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L’incidente

Gianni Morandi si fa voler bene, per il talento, per la simpatia, per la semplicità e naturalezza con cui cerca di rimanere in contatto con i suoi fan. Anche in questa Pasqua, per lui non proprio serena, rilascia un’intervista a ‘Qn’ per parlare della sua convalescenza dopo l’incidente domestico dell’11 marzo scorso, quando è caduto tra le fiamme, mentre bruciava le sterpaglie: “Mi rendo conto del rischio che ho corso e di quanto sono stato fortunato. Prima di tutto – dice -, ho salvato la vita. Perché quando tu cadi dentro a una buca così, mentre spingi dentro un tronco che pensi faccia resistenza, e ti trovi in mezzo alle braci, con le fiamme intorno, è una cosa tremenda“.

 

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La gratitudine 

Non una bella esperienza, ma Gianni sa di essere fortunato: “Credo che ci sia qualcuno che mi ha guardato dal cielo, ne sono convinto”, anche se il conto delle ferite non è leggero: “Ho avuto gravi bruciature a tutte e due le mani, alle ginocchia, un po’ al gluteo, poi una bruciatura nella schiena e nell’orecchio. Credo, più o meno, sul 15%“. Non solo una protezione dall’alto: a prendersi cura del cantante sono gli specialisti medici: “Arrivi qui, dove sono bravissimi, dove c’è una squadra di persone fantastiche che ti aiuta, che è sempre pronta e tu ti accorgi che sei nelle loro mani”.
Ma anche i fan fanno la loro parte: “Poi l’affetto della gente. Roba incredibile, messaggi da tutto il mondo, perfino dalla Russia, dall’America, mi hanno scritto i colleghi, tutti, mi hanno chiamato. Arriva di tutto: disegni, libri, cioccolatini, uova di Pasqua”.

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