Muore a 56 anni Monica Bandini, campionessa del mondo nel 1988: ciclismo in lutto

Grande lutto nel mondo del ciclismo tricolore.

Se ne va una donna che ha scritto la storia del movimento, da precursore del genere.

Parliamo di Monica Bandini, romagnola nata a Faenza nel 1964 ma di Forlì d’adozione, ciclista su strada – componete della Nazionale italiana che fu in grado di aggiudicarsi tre medaglie iridate consecutive nella cronometro a squadre (assieme a Maria Canins, Roberta Bonanomi e Francesca Galli) fra il 1987 e il 1989 (con l’oro dei Mondiali di Renaix 1988 come apice della carriera, per il resto un bronzo nel 1987 a Villach e un argento nel 1989 a Chambery)

In seguito, per lei, un sesto posto al Giro d’Italia 1989, un sesto posto al Tour de France dello stesso anno e un quarto posto quarta al Tour de la CEE (già Tour de France) nel 1990.

Tornata in sella a livello agonistici nella seconda metà degli anni 1990, vinse il Giro del Trentino 1998.

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Ma ieri, mentre lavorava in campagna – nell’azienda di famiglia a Villagrappa di Forlì – ha avuto un malore che le è stato fatale.

Grande il dolore di Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale italiana maschile élite di ciclismo su strada, nato a sua volta a Faenza nel 1961: “La vedevo spesso, pedalava ancora con noi, anche pochi giorni fa eravamo insieme”, sono le parole riportate dalla Gazzetta dello Sport.

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