Orietta Berti, rivelazione su Luigi Tenco: “Non mi sembrava turbato”

A distanza di anni dalla drammatica scomparsa di Luigi Tenco, Orietta Berti torna a parlarne in un’intervista concessa a Maisano.

Dopo essere stata ospite di Serena Bortone a  Oggi è un altro giorno, Orietta Berti ha ospitato in casa sua Marco Maisano per il format in onda su Tv8 Permesso Maisano. In pratica il conduttore chiede a vari personaggi dello spettacolo di poter mostrare la loro casa al pubblico e li intervista nei loro salotti.

Il conduttore ha presentato in questo modo l’intervista alla cantante: “Questa settimana saremo a casa di Orietta Berti. Una casa assurda, piena di cose, troppe! Bambole, pupazzi, acquasantiere. Orietta è stata carinissima e super disponibile. Con lei abbiamo parlato della sua vita, della sua carriera, e abbiamo ricordato Tenco, un evento che ha segnato profondamente la vita di Orietta”.

Leggi anche ->Top Dieci 2021: quali saranno gli ospiti della prima puntata?

Orietta Berti, il ricordo di Luigi Tenco: “Non sembrava turbato”

Luigi Tenco, bravissimo cantautore italiano, è morto durante l’edizione del 1967 del Festival di Sanremo al quale partecipava Orietta Berti. Le indagini sull’accaduto hanno portato ad archiviare la morte come suicidio, ma nel corso degli anni sono stati tantissimi i dubbi sorti sulla dinamica e le motivazioni che avrebbero spinto l’artista a togliersi la vita. C’è anche chi ha sostenuto l’ipotesi complottista che potesse essere stato ucciso, versione però che non ha alcuna prova a supporto.

Leggi anche ->“Non si voleva fare le foto con me”: Orietta Berti si leva un sassolino dalle scarpe

Orietta come tutti e più di tutti venne colpita dalla morte di Luigi Tenco. Non solo perché lo conosceva, ma anche perché nel biglietto ritrovato nella sua stanza veniva citata la sua canzone ‘Io, tu e le rose‘ che il pubblico aveva premiato escludendo la sua dalla finale. Parlando con Maisano l’artista rivela: “Nel pomeriggio dopo aver fatto le prove, non mi sembrava turbato, siamo andati anche a mangiare. Il maestro Pataccini era con noi e mi ha detto ‘che bella questa canzone così semplice’, ma lui era lì e non ha detto niente”.

La Berti spiega dunque di essere rimasta segnata a vita da quella tragedia: “Questo rimorso io ce l’avrò per tutta la vita. Quel periodo lì non lo dimenticherò mai, sarà sempre una parte nera della mia carriera finché non verrà fuori la verità, se verrà fuori”.

 

Impostazioni privacy