Donna australiana si risveglia con l’accento irlandese dopo un intervento alle tonsille: come è possibile?

Angela Yen, una donna di 27 anni, ha detto di essersi ripresa dall’intervento alle tonsille con un accento australiano. Ha documentato il tutto su Tik Tok, dove ha mostrato lo strano risultato della sua tonsillectomia.

La donna che ha cambiato misteriosamente accento

“Non ho mai avuto un accento irlandese prima”, ha detto alla webzine di Storyful. “Da quando sono andata in Australia, all’età di otto anni, ho sempre avuto un accento australiano, almeno per gli ultimi 20 anni”.

Per questo, riprendersi dalla tonsillectomia con un accento irlandese è parso strano e buffo alla donna di 27 anni. Molte persone hanno commentato i suoi post dicendo che si trattasse di un fake o che Angela Yen stesse recitando.

La foreign accent syndrome

Ma il dottor Karl Kruszelnicki ha confermato la sua versione dei fatti. Anche se rari, apparentemente i casi come quelli di Angela Yen non sono impossibili. E anzi, sono ben documentati.

@drkarlGood luck on your journey @angie.mcyen ! Keep us posted. ##science ##drkarl ##drkarlkruszelnicki ##tiktokaustralia ##sciencetok

♬ original sound – Dr Karl

Secondo il dottor Karl Kruszelnicki si tratta della cosiddetta “foreign accent syndrome”, cioè sindrome da accento straniero. Ben 150 casi affetti da questa patologia sono stati registrati nelle documentazioni scientifiche, quindi non si tratterebbe affatto di un’invenzione della ragazza australiana.

Leggi anche -> Cadono dalla finestra ricercatore del vaccino covid e la figlia di un magnate: due morti misteriose

Questa patologia si verifica in molti casi, come quella donna del Texas che si è risvegliata improvvisamente con un accento britannico. Eppure, sottolinea il dottor Karl Kruszelnicki, nel caso di Angela Yen si tratterebbe di una distorsione della lingua piuttosto che una patologia causata da danni a livello cerebrale.

LEGGI ANCHE => “Dramma a Pekin Express: incidente mortale coinvolge due concorrenti, morto il conducente”

Secondo le parole del dottore, l’intervento alle tonsille avrebbe causato alla donna un problema simile a quello di chi assume alcol. Si tratterebbe, in effetti, di una difficoltà di articolazione delle parole invece che un’anomalia del cervello. Secondo Kruszelnicki, una terapia del linguaggio potrebbe aiutare la donna a ottenere nuovamente il suo accento australiano, anche se la cattiva notizia è che ad oggi si tratta di un terapia molto costosa.

Impostazioni privacy