Un drammatico incidente si è verificato a Rockingham, in Australia, dove Alarrah Lawrence, mamma di 33 anni, è morta restando incastrata in un bidone della beneficenza dove vengono raccolti i vestiti. L’incidente sarebbe avvenuto nelle prime ore di martedì, secondo quando riportato dal rapporto della polizia locale.
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Le riprese delle telecamere di zona mostrano come la donna sia arrivata a bordo della sua auto per fermarsi davanti al bidone della beneficienza, questo intorno all’1.40 del mattino di martedì. Alarrah sarebbe quindi poi salita su un secchio di plastica per poter sbirciare dentro, prima di cominciare a rovistare tra i vestiti donati.
A questo punto, secondo quanto riportato dalla polizia, la donna probabilmente sarebbe scivolata dal secchio rimanendo incastrata con metà del corpo dentro il bidone e le gambe penzolanti fuori. Il corpo di Alarrah è stato rinvenuto da un uomo alle 5 del mattino, la scena indicava che la donna era morta già da alcune ore.
“La morte della donna è avvenuto in circostanza molto sfortunate”, le parole del sergente Andrew Elliott
Il sergente di polizia Andrew Elliott ha indicato come il decesso, secondo l’analisi, è avvenuto per soffocamento: “Dalle nostre indagini finora sembra non essere una morte sospetta, bensì una morte avvenuta in circostanze molto sfortunate“.
Sempre secondo le dichiarazioni del sergente anche l’uomo che ha rinvenuto il corpo avrebbe avuto difficoltà ad estrarre il corpo dal bidone, quindi la donna è sicuramente rimasta intrappolata e impossibilitata poi ad uscire sarebbe morta per soffocamento.
Questi incidente però non sono così rari, infatti anche nel mese di aprile nei pressi del centro commerciale di Stockland Burleigh, sempre in Australia, è stato rinvenuto il corpo di una donna all’interno di uno dei bidoni della beneficienza. Anche in questo caso era una donna sui trent’anni.