Covid, l’incubo non finisce: il nuovo allarme dell’OMS

Il Covid sta continuando a mettere in ginocchio il mondo intero e l’epidemia non si è affatto fermata dalla sua esplosione nel dicembre del 2019. L’Organizzazione Mondiale della Sanità mette in guardia: la contagiosità del Covid e delle sue nuove varianti non è affatto da sottovalutare.

Il terrore per le nuove varianti

“Non è affatto finita”, ha affermato l’Organizzazione Mondiale della Sanità e ha ribadito “la forte probabilità che emergano nuove e forse più pericolose varianti che potrebbero essere ancora più difficili da controllare”.

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La variante che al momento fa più paura è la cosiddetta variante Delta, che ormai ha invaso anche l’Europa, diffondendosi dapprima in Gran Bretagna. Gli esperti ripetono ancora che l’unica soluzione per far fronte alla pandemia è ricorrere al vaccino. È stato dimostrato che il vaccino J&J offre una copertura contro la variante Delta per almeno otto mesi.

Ma ci sarà bisogno di altre dosi?

Ma quindi se i vaccini hanno una copertura per un arco di tempo limitato, ci sarà bisogno di effettuare altre dosi? “È ora troppo presto per confermare se e quando sarà necessaria una dose di richiamo, perché non ci sono ancora sufficienti dati dalle campagne vaccinali e dagli studi in corso per capire quanto durerà la protezione del vaccino”, ha spiegato il responsabile Ema della strategia sui vaccini Marco Cavaleri.

Inoltre, Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, ha spiegato nuovamente l’importanza dell’immunità di gregge per assicurare il corretto funzionamento della campagna di vaccinazione: “Per determinare il controllo dell’epidemia dovremmo probabilmente superare l’80% di copertura vaccinale”.

OMS: “la vaccinazione è l’unica risposta”

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore dell’OMS, ha dichiarato: “Il mondo è in “un periodo molto pericoloso” della pandemia di Covid-19, con la variante Delta identificata ormai in quasi 100 Paesi”.

Ho esortato i leader di tutto il mondo a garantire che, entro questo punto dell’anno nel 2022, il 70% di tutte le persone in ogni Paese sia vaccinato“, aveva affermato sempre Ghebreyesus.

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