“Non sono no vax ma..”: le parole di Salvini fanno discutere

La destra italiana dimostra ancora una volta ambigua nei confronti del vaccino anti-covid e strizza l’occhio a posizioni ‘no vax’, legittimando di fatto tutti quei comportamenti che mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini. I loro argomenti? Un’abusata, quanto mistificata ideologia di ‘assoluta libertà’.

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La coerenza dell’incoerenza di Salvini

Si sa che Salvini è bravo nello stilare elenchi e stavolta ne aggiorna uno squisitamente personale. Alla lista delle affermazioni bizzarre, per non dire incoerenti, una lista corposa di cui già fanno parte il ‘Non sono razzista, ma aiutiamoli a casa loro’ e il più recente ‘Non sono omofobo, ma ostacolo il DDL Zan’, si aggiunge ora il ‘Non sono no vax, ma non mi piacciono le siringhe’.

Solo in una cosa Salvini riesce ad essere coerente: al balcone di Palazzo Venezia, preferisce gli stabilimenti balneari. Così Da Jesolo lido il leader della lega parla e straparla:

“Io non sono no vax, i miei genitori di 75-76 anni sono vaccinati due volte, tranquilli e sicuri, ma mi rifiuto di vedere qualcuno che insegue mio figlio che ha 18 anni con un tampone o con una siringa. Prudenti sì, terrorizzati no”.

Il vaccino sarebbe quindi una esasperazione ansiogena a un problema di poco conto, non che il covid si sia rivelato la più grossa crisi economica, sociale, sanitaria dal dopoguerra.

Libertà, il punto è sempre lì. Il secolo dell’individualismo non può che avere una concezione monistica della libertà, avulsa dal contesto sociale nel quale ogni cittadino si trova ad essere, e l’argomento di una libertà illimitata è sempre ghiotto, specie se esposto in maniera rocambolesca e ossimorica di natura: “La variante Delta è più contagiosa ma non fa più morti. Ci dovremo convivere con questo virus, come conviviamo con tanti altri virus, senza star chiusi in casa ma prendendo tutte le precauzioni del caso. Questa è la posizione della Lega. Tuteliamo gli anziani ma lasciamo i ragazzi liberi di divertirsi nel rispetto delle regole. Non voglio sentir parlare di chiusure, coprifuoco, zone rosse, arancioni”. Quali sono le regole di cui vuol sentire parlare?

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Quando il centrodestra si unisce…

Salvini e Meloni

Fortunatamente in prospettiva di nuove elezioni, il centrodestra riesce a compattarsi solo su posizioni abbastanza discutibili. Francesco Lollobridiga, capogruppo della camera di FdI, fa eco a Salvini, indirizzando il suo discorso ad un’altra fascia d’età, ché è meglio spargerlo il verbo dei ‘novax’.

Tra i 40 e 50 bisogna riflettere bene, io stesso ho riflettuto moltissimo. Le vaccinazioni non garantiscono dall’infezione“, dice in una intervista a Repubblica, dimenticandosi di completare il ragionamento logico: ché nemmeno la non vaccinazione garantisce dall’infezione.

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