Brandelli umani dappertutto: uomo sbranato da una tigre mentre si trovava in bagno

Un boscaiolo è tragicamente morto dopo essere stato attaccato da un tigre: l’uomo è stato colto di sorpresa mentre era in bagno.

Ci sono pochi dubbi sul fatto che Mikhail Shabaldin, boscaiolo russo di 41 anni, sia stato aggredito e ucciso da una tigre siberiana. L’uomo sabato scorso si trovava nei pressi del villaggio di Khabarovsk, sito al confine tra la Siberia e la Cina, dove stava svolgendo un turno di lavoro di 2 settimane e di lui si sono perse le tracce.

Secondo quanto emerso dalla cronaca locale, Mikhail, si trovava in bagno quando il maestoso felino (si tratta del più grande felino esistente al mondo) lo ha attaccato alle spalle e trascinato nella foresta. L’allarme è stato lanciato tempo dopo, quando alcuni dei suoi colleghi hanno trovato le tracce di ciò che era successo.

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Uomo sbranato da una tigre siberiana mentre era in bagno: si cercano ancora i suoi resti

Sul luogo dell’aggressione c’erano brandelli di vestiti insanguinati e tracce di orme della tigre. I colleghi dell’uomo hanno immediatamente avvisato i soccorsi nella speranza che potessero trarre in salvo il povero boscaiolo. A distanza di 48 ore dalla scomparsa, però, le speranze di ritrovarlo ancora in vita sono infinitesimali.

Sebbene la polizia non escluda ancora la possibilità che Shabaldin sia ancora in vita, ipotizza che il felino possa averlo aggredito allo scopo di fornire del cibo ai suoi cuccioli. Se così fosse è poco plausibile che l’uomo possa essere sopravvissuto all’attacco. La moglie dell’uomo è stata avvertita dalle autorità e spera in un lieto fine. Gli amici e colleghi di Mikhail, però, hanno pochi dubbi sul triste destino del boscaiolo.

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Tutti i suoi colleghi hanno avuto incontri terrorizzanti con i predatori e spiegano alla stampa locale di essere terrorizzati all’idea di trovarsi da soli a doveri fronteggiare. Nessuno di loro, infatti, ha a disposizione delle armi per proteggersi da eventuali assalti.

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