Pericardite dopo il vaccino, ma difende la sua scelta: attrice attaccata dai no vax

La giovane attrice Ludovica Bizzaglia ha sviluppato una pericardite dopo il vaccino ma non rimpiange la scelta e viene attaccata dai no vax.

Nelle scorse ore l’attrice Ludovica Bizzaglia ha raccontato ciò che le è successo dopo aver fatto la seconda dose di vaccino. La giovane artista – 25 anni – ha cominciato a sentirsi male ad avvertire eccessiva fatica, dolore al petto ed al braccio sinistro, ma inizialmente non gli ha dato peso pensando che si trattasse dei soliti attacchi di panico. Tuttavia, mentre si trovava in vacanza, il dolore è diventato insopportabile e la preoccupazione fortissima.

Tornata a Roma, Ludovica ha scoperto di aver sviluppato una pericardite da vaccino. A svelarlo è stata la stessa attrice attraverso alcune storie Instagram. Il suo intento, tuttavia, non è quello di alimentare la sfiducia nei confronti del vaccino, bensì quello di avvisare i ragazzi che non bisogna sottovalutare mai i sintomi che avvertiamo. Prima di raccontare l’accaduto, infatti, mette le mani avanti:

“Sono pro-vaccino e credo fortemente nella medicina e nella scienza. Tornassi indietro, rifarei il vaccino un altro milione di volte”.

Insomma la 25enne romana non vuole che ciò che le è accaduto sia strumentalizzato come prova a favore dei no vax, anzi sentenzia: “Può succedere, è una sfiga“. Una volta finito il racconto, in un’altra storia Instagram la bella Ludovica lancia un appello ai più giovani, solitamente quelli più propensi ad ignorare dolori e problematiche:

“Se posso essere d’aiuto a qualcuno, ben venga. Io sono riuscita a prendere questa pericardite in tempo nonostante abbia fatto passare tanto tempo prima di andare a farmi visitare. Ascoltate i segnali del vostro corpo”.

Leggi anche ->“Ho avuto un infarto”: grande paura per uno dei fondatori della band simbolo dei ’90

Ludovica Bizzaglia difende il vaccino, l’attrice viene attaccata dai no vax

Il racconto di Ludovica ha dimostrato che la giovane attrice possiede non solo fiducia nella medicina, ma anche una grande maturità. Il suo racconto è un invito a non diffidare dei medici ed anzi a rivolgersi a loro ogni volta che se ne sente il bisogno. D’altronde la prevenzione è uno degli strumenti più efficaci per contrastare le malattie ed una diagnosi fatta in tempo può fare la differenza.

Leggi anche ->Tina Cipollari, addio al ruolo di opinionista? L’ipotesi per il suo futuro

Tuttavia il suo discorso non è stato accolto positivamente da tutti. I no vax, infatti, l’hanno attaccata duramente. C’è chi le ha augurato la morte: “Meriti di rimanerci secca”, chi invece le ha dato della sprovveduta: “Ti rendi conto dei messaggi che lanci? Di correre a farsi il vaccino nonostante la pericolosità di questo siero? Vuoi avere sulla coscienza altri ragazzi che ignari degli eventi avversi si rovineranno la vita? Ma chi sei? Un mostro? Dovresti essere incazzata, denunciare, segnalare. Invece che fai? Spingi per far fare il siero mortale? Vergognati, ti sei venduta a Mamma Rai“.

Impostazioni privacy