Sfrattato da una caverna: la assurda storia di un senzatetto, cacciato da un gruppo di milionari

La storia di Awhi, 64enne senzatetto che ha vissuto tutta la pandemia in una caverna ha dell’incredibile: dei milionari chiedono lo sfratto.

Tra le tante storie racchiuse in questo periodo storico particolare, quella di Awhi è decisamente una delle più particolari. L’uomo ha lavorato per anni come boscaiolo, finché la crisi economica non ha colpito l’azienda per cui lavorava e si è trovato senza un impiego. A quel punto ha deciso di tornare a casa dei genitori, un appartamento in cui viveva ancora la madre. Di lì a pochi mesi la donna è venuta a mancare e l’uomo ha preso una decisione estrema: vivere in mezzo alla strada.

Nativo della zona in cui si erge il Monte Maunganui (Nuova Zelanda), Awhi è andato all’interno della Riserva Naturale Mt Drury e si è accampato in una delle caverne scavate dall’erosione all’interno del monte. A lungo nessuno si è nemmeno accorto della sua presenza, ma con il passare delle settimane e dei mesi, gli abitanti della zona hanno cominciato a lamentarsi.

I cittadini più ricchi della Nuova Zelanda, infatti, possiedono case milionarie distanti dai centri urbani e nelle vicinanze della caverna occupata dal senzatetto, ci sono alcune persone a cui il suo campeggio prolungato dà fastidio. Per questo motivo hanno presentato un’esposto al tribunale per farlo sfrattare dalla Riserva Naturale.

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La storia del senzatetto che i milionari cercano di sfrattare dalla caverna

Intervistato dalla rivista locale ‘Stuff‘, Awhi ha confermato che ci sono dei ricchi cittadini che lo vogliono cacciare dalla sua casa improvvisata: “Ci abitano alcuni milionari qui intorno e vogliono buttarmi fuori dalla caverna. La mia famiglia è nativa di qui, io sono nato qui. Poi sono andato a scuola, mi sono sposato, ho avuto un figlio, mia madre è morta e quindi sono tornato a casa”. Le cose a casa non andavano bene e per questo motivo ha deciso di andare a vivere in strada, per godersi la natura finché sarà in vita.

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Il pubblico ministero che ha raccolto le lamentele dei cittadini ha rivelato alla stampa: “Mi hanno detto che non è tanto per Awhi, è principalmente per i suoi amici e gli ospiti che vanno a trovarlo: ubriachi, feste, rumore e persino fuochi accesi la notte disturbano la quiete dei residenti. Se avessi dei mutui da milioni di dollari probabilmente sarei infastidito come loro”. Tuttavia il tribunale ha dato ragione ad Awhi: essendo residente da più di 18 mesi nella caverna, per legge il senzatetto non può essere sfrattato.

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