Sapeva che era da sola in casa: i dettagli dell’omicidio di Chiara Ugolini

Il 5 settembre a Verona la 27enne Chiara Ugolini è stata uccisa dal suo vicino di casa Emanuele Impellizzeri di 38 anni . Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti che stanno indagando sul caso, Chiara si sarebbe intromessa in una lite tra il vicino di casa e la sua compagna.

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Allarmata dalle grida che provenivano dall’appartamento vicino la ragazza si è intromessa per poter fermare la lite tra i due conviventi. Questo avveniva il 4 settembre. Il 5 settembre, poi, Chiara Ugolini veniva trovata morta e sebbene il movente sia ancora al vaglio delle ipotesi, potrebbe essere proprio questa intromissione ad aver indotto Emanuele Impellizzeri a uccidere la vicina di casa .

Secondo le indagini e le parole dette agli inquirenti da parte dello stesso Impellizzeri, Chiara si trovava da sola in casa: “Sapevo di trovarla da sola”, avrebbe detto Impellizzeri al momento dell’interrogatorio.

Chiara è stata uccisa attorno alle 14 e il corpo senza vita è stato rivenuto dal fidanzato, allarmato dal fatto che – dopo la pausa pranzo – non era rientrata a lavoro.

Al vaglio delle ipotesi c’è il fatto che Chiara molto probabilmente abbia aperto lei stessa la porta all’assassino, ma non è da escludere il fatto che Emanuele sia entrato nell’appartamento della vicina attraverso una finestra aperta.

La morte di Chiara sarebbe avvenuta a causa di una violenta spinta datale dall’Impellizzeri a seguito di una violenta colluttazione: questa spinta ha fatto battere la testa alla ragazza che è poi morta sul colpo.

Questa la ragione per la quale nessuna arma del delitto è stata trovata all’interno dell’appartamento.

Emanuele Impellizzeri era già stato condannato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale

Il presunto omicida Emanuele Impellizzeri ha alle spalle una vita piuttosto movimentata ed in passato era già stato condannato per rapina, reati contro il patrimonio e anche resistenza a pubblico ufficiale.

Veniva spesso indicato come una persona violenta e irascibile e si trovava in affidamento ai servizi sociali, oltre a trovarsi agli arresti domiciliari proprio nella palazzina dove è avvenuto l’omicidio di Chiara .

Impellizzeri è stato fermato mentre stava fuggendo in autostrada verso Firenze Impruneta. L’uomo si trovava ancora con gli abiti sporchi di sangue e con i graffiti di Chiara sul viso.

Fermato dalle forze dell’ordine, l’uomo è rimasto chiuso a lungo nel suo silenzio .

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