“E’ morta e so dove si trova”: una nuova testimonianza sul caso di Saman

Le ricerche del corpo di Saman non hanno portato ad alcun ritrovamento, ma il migliore amico della ragazza pakistana scomparsa è certo che sia morta e che si trovi in Italia. 

Il ragazzo, che vive in Pakistan, sostiene che la giovane sparita nel nulla tra il 30 aprile e il 1 maggio scorso a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, sia deceduta e si trovi ancora nel nostro Paese. Il giovane ha avuto uno scambio in chat con Carmen La Gatta, cronista del programma Fuori dal Coro (andrà in onda stasera su Rete 4, ndr), riportato anche dal quotidiano “La Verità”.

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Nella conversazione, il ragazzo afferma che sarebbe stata la mamma di Saman a raccontare questi dettagli ai parenti e che ad uccidere la giovane sarebbe stato suo zio “perché aveva rifiutato di sposarsi in Pakistan”.

Particolari che conciliano con quanto sostenuto dai magistrati, che individuano il movente nell’omicidio di Saman proprio nel rifiuto a sposare un cugino impostole dalla sua famiglia.

Il corpo di Saman potrebbe essere stato spostato

Lo zio in questione, Danish Ashnain, ha fatto velocemente rientro in Pakistan, assieme al padre e alla madre di Saman, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, e Nomanulhaq Nomanulhaq, uno dei due cugini.

L’amico di Saman rivela alla cronista che agli occhi della gente Saman è viva: “Solo i parenti sanno che è morta”. 

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Le ricerche del corpo della ragazza pakistana nelle campagne circostanti all’azienda agricola dove lavoravano i suoi parenti sono state interrotte il 12 luglio, dopo 67 giorni di nulla.

Nonostante ciò, a detta dei magistrati, le riprese delle telecamere di videosorveglianza mostrerebbero quelli che appaiono come “gli atti preparatori per il successivo occultamento del corpo di Saman”. Non è da escludere che il cadavere della ragazza sia stato successivamente spostato.

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