In Yemen c’è un pozzo, chiamato pozzo di Barhout, che viene spesso evitato dagli abitanti a causa della credenza che possa portare cattiva fortuna. Eppure, alcuni esploratori sono scesi per le prima volta nelle sue profondità, catturando delle immagini strepitose.
Inoltre, hanno fatto una scoperta molto strana una volta raggiunto il fondo.
Di che scoperta si tratta?
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Si tratta davvero del pozzo della morte? Forse no…
Il pozzo di Barhout è profondo più di 120 metri e nessuno aveva mai avuto il coraggio di scendere in profondità, anche a causa delle credenze scaramantiche locali. Gli abitanti di questa area dello Yemen, infatti, credono che da esso possano provenire molte sventure e non si sono mai preoccupati di avvicinarvisi troppo.
Il pozzo si trova nella provincia di Al-Mahra e si presenta come un vero e proprio buco al centro del deserto, largo circa 30 metri. La cava sembrerebbe avere una storia di milioni di anni e probabilmente viene evitata anche a causa degli strani “odori” che sembrerebbero sgorgare dalle sue profondità.
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Tante scoperte sul fondo del pozzo
E gli esploratori che per la prima volta hanno osato discendere il pozzo hanno detto di aver fatto una scoperta strepitosa. Mohammed al-Kindi, un professore di geologia di una università tedesca ha dichiarato: “C’erano dei serpenti, ma non attaccano a meno che non siano disturbati. Alcuni dicono che si tratta del luogo dove gli apostati e i miscredenti vengono torturati e lasciati dopo la morte”.
“Abbiamo collezionato tracce di pietre, animali, piante e altri elementi che abbiamo trovato sul fondo, ma ancora non li abbiamo fatti analizzare nei nostri laboratori”, ha spiegato inoltre il professore.
“Abbiamo anche trovato una situazione molto strana…”: ha quindi concluso. La situazione molto strana sarebbe legata agli effetti ottici che si creerebbero in fondo a questo pozzo: la luce che arriva dall’alto, infatti, crea un ambiente stranamente suggestivo e luminescente.
