Caso Maddie McCann, il sospettato numero uno provoca gli inquirenti

Il principale sospettato della scomparsa di Madeleine McCann ha preso in giro la polizia, affermando che gli investigatori non hanno “nemmeno un briciolo di prova” contro di lui. 

Christian Brueckner, 44 anni, condannato per reati a sfondo sessuale, ha deriso il lavoro delle forze dell’ordine che stanno cercando di trovare collegamenti con altri cinque crimini.

L’anno scorso Brueckner è diventato il principale sospettato nel caso Madeleine, la bambina di tre anni scomparsa in Portogallo mentre si trovava in vacanza con la sua famiglia.

In un nuovo libro dedicato alla vicenda e intitolato My Search for Madeleine, il procuratore Hans Christian Wolters ha spiegato come il 44enne risulti indagato anche in merito ad altre violenze a sfondo sessuale.

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Tuttavia, una fonte ha rivelato al quotidiano britannico The Sun che il molestatore sessuale “è a conoscenza delle osservazioni e delle nuove accuse contenute nel libro, ma si è vantato di come la polizia non abbia uno straccio di prova”.

“Dice che il nuovo libro su di lui non è meglio di un fumetto e che la decisione dei poliziotti di contribuire ad esso dimostra solo quanto si stiano arrampicando sugli specchi”, ha aggiunto la fonte.

Brueckner sospettato di molti crimini efferati

La fiducia di Brueckner si basa sul fatto che l’accusa non ha consegnato le prove che afferma di avere, come riporta anche il Mirror. Sempre secondo la fonte, il principale sospettato continua a negare di avere qualcosa a che fare con la scomparsa di Madeleine.

Secondo le forze dell’ordine, invece, Brueckner potrebbe essere collegato con l’omicidio della 16enne Carola Titze in Belgio e all’aggressione nei confronti di una ragazza di 10 anni, avvenuta a pochi chilometri di distanza da Praia da Luz, la località portoghese dove è scomparsa la piccola Madeleine.

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Sempre secondo gli investigatori, potrebbero anche esserci collegamenti tra il 44enne e lo stupro della donna irlandese Hazel Behan, di 20 anni, a Praia de Rocha, in Portogallo, nel 2004.

Inoltre, l’uomo è indagato per la scomparsa di Inga Gehricke, di cinque anni, avvenuta nel 2015 in Germania, e per aver compiuto atti osceni di fronte ad alcuni bambini a Messines, in Portogallo, nel 2017.

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