La storia dell’atleta che morì senza mascella: tutta colpa di un farmaco radioattivo

La storia di Eben Byers lascia letteralmente senza parole, anche il protagonista stesso: da atleta promettente e fautore di uno stile di vita quanto più sano possibile, fino alla bevuta di acqua radioattiva che gli ha fatto cadere la mascella.

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Quando anche l’acqua fa male 

Eben Byers ha subito un fato orribile quando gli è caduta la mascella dal viso, dopo aver bevuto oltre 1.400 bottiglie di acqua radioattiva.

Ebenezer McBurney Byers era nato nel 1880 ed era cresciuto in una ricca e benestante famiglia degli Stati Uniti.

Si era laureato alla Yale University ed era noto per le sue capacità atletiche, tanto da riuscire a vincere diverse medaglie d’oro a golf (sebbene il golf non sia lo sport che più ci fa pensare a capacità atletiche) all’inizio del 1900.

Ma un banale infortunio al braccio,1927, gli costò più di quel che chiunque potrebbe pensare. Il suo dottore gli prescisse il Radithor, una sostanza pericolosissima che ha fatto disintegrare i suoi tessuti e le sue ossa dall’interno.

Dalla mascella, che perse completamente, alla degenerazione degli organi interni, che hanno cominciato a sgretolarsi, cagionandogli la morte a soli 51 anni.

Eben Byers senza mascella

Un’overdose di radioattività

Come si può perdere la mascella per una prescrizione medica?

In realtà il medico aveva prescritto al paziente solo un cucchiaino al giorno per un periodo di tempo limitato, ma gli strabilianti effetti benefici che l’uomo sentiva, forza, vigore e salute, lo convinsero della bontà del siero.

Un cucchiaino divenne una bicchiere, poi una bottiglia, finché nel giro di qualche anno, l’uomo era così dipendente dal prodotto da consumarne 3 bottiglie al giorno.

In solo un anno Eben Byers andò in overdose e perse la mascella.

Secondo quanto riferito, non ha nemmeno sentito dolore perché i suoi nervi erano sciolti, per via del Radithor.

I medici hanno tentato invano di costruire chirurgicamente una nuova mascella per Eben, ma dopo aver consumato oltre 1.400 bottiglie, la sua morte imminente era l’unica certezza.

L’uomo morì nel 1932, e il suo corpo, riesumato nel 1965 per essere studiato, è risultato ancora radioattivo.

Il pharmakon

Il radithor non era un farmaco sicuro. Era il prodotto di un impostore, William JA .Bailey, un alchimista d’altri tempi, che aveva abbandonato la scuola di medicina di Harvard, per poi spacciarsi per specialista.

Con il suo team aveva scoperto che una piccola quantità di radio, diluita in acqua, potesse essere utile per l’uomo, ma aveva dimentica di informare circa gli effetti collaterali.

Che il protagonista della storia narratavi quest’oggi scoprì letteralmente sulla sua pellle.

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