Preoccupazione per la Regina: “Testa e corpo in lotta”

Secondo quanto riportato da alcune fonti reali la Regina Elisabetta avrebbe acconsentito con riluttanza ad annullare un viaggio programmato in Irlanda del Nord, questo a causa delle sue condizioni di salute.

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Gli esperti reali hanno affermato che la notte del 20 ottobre la Regina l’ha trascorsa all’ospedale King Edward VII a Londra e per ragioni del tutto pratiche il suo staff medico aveva deciso di adottare un approccio quanto più cauto possibile.

Quindi, dopo il viaggio annullato, la Regina attualmente si trova nel palazzo di Windsor dove si sta occupando di lavori più leggeri.

La biografa reale Angela Levin ha spiegato: “Dobbiamo incoraggiarla a fare un passo indietro, o di lato, o qualcosa di simile per consentire al suo corpo di riprendersi dagli impegni che affronta”.

Inoltre sempre la Levin ha affermato: “Credo che sia una lotta tra la sua testa e il suo corpo. Perché lei vuole farlo, si sente di farlo, è assolutamente perfetta in tutto quello che fa, ma occorre dire anche che il suo corpo ha 95 anni“.

La giovane ministro della salute Gillian Keegan ha detto che era preoccupante sapere che la Regina aveva trascorso una notte all’ospedale, ma che era rassicurante saperla sulla via di guarigione. La Keegan ha manifestato parole di affetto per la sovrana: “E’ semplicemente fantastica e spero che oggi si senta meglio“.

Delusa dal mancato viaggio, la Regina accetta con riluttanza il riposo

In una nota il Palazzo Reale ha spiegato che la Regina ha accettato controvoglia il consiglio dello staff medico di riposare per i prossimi giorni:

Sua Maestà è delusa che non potrà più visitare l’Irlanda del Nord, dove aveva degli impegni oggi e domani. La Regina manda i suoi più calorosi auguri al popolo dell’Irlanda del Nord e non vede l’ora di visitarla in futuro”.

L’ultima che volta che la Regina venne ricoverata fu nel 2013 a causa di una gastroenterite, condizione che provoca vomito e diarrea. Con 8 anni in più il ricovero attuale parrebbe essere legato a controlli di routine ma chiaraamente la preoccupazione è maggiore.

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