Leonardo Di Caprio sarà Jim Jones: conoscete la storia del massacro di Jonestown?

Sarà Leonardo Di Caprio l’attore che interpreterà il ruolo del predicatore e criminale Jim Jones nel nuovo film della MGM. 

Come rivelato da Ew.com, Di Caprio sarà anche il produttore del lungometraggio, mentre la sceneggiatura sarà opera di Scott Rosenberg, già autore di Venom e della saga di Jumanji.

L’attore hollywoodiano, vincitore dell’Oscar con Revenant, vestirà quindi i panni dell’uomo che ha organizzato il leggendario suicidio di massa di Jonestown del 18 novembre 1978.

Jim Jones indusse al suicidio 909 membri del Tempio del Popolo, la congregazione di cui il predicatore era capo e fondatore.

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Il film sarà incentrato sull’influenza di Jones come leader religioso e fondatore del Tempio del Popolo di Indianapolis nel 1955, prima di arrivare a rifiutare completamente il cristianesimo tradizionale e affermare di essere Dio in persona.

Nel 1974 Jim Jones costruì una vera e propria città, Jonestown, in Guyana, reclutando diverse persone e convincendole a vivere con lui, prospettando a tutti un paradiso socialista libero dal controllo del governo USA.

Nel suicidio di massa morirono anche 304 bambini 

Tuttavia, il governo americano volle vederci più chiaro, anche perché su Jim Jones e sulla sua organizzazione pendevano accuse di violazione dei diritti umani. Nel novembre 1978 l’esecutivo statunitense mandò quindi una delegazione a Jonestown, guidata dal rappresentante del governo Leo Ryan.

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Per tutta risposta, gli uomini del predicatore uccisero sia Leo Ryan che gli altri quattro uomini della delegazione. Subito dopo venne organizzato il maxi omicidio-suicidio dei 909 membri, tra cui 304 bambini, che vennero uccisi attraverso l’assunzione della bevanda Flavor Aid corretta con il cianuro.

Lo stesso Jim Jones fu trovato morto: il decesso fu causato da una ferita da arma da fuoco alla tempia destra, autoindotta secondo il medico legale.

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