“Devi morire stuprata”, le minacce a Sara Manfuso: colpevole di aver presentato il libro di Bassetti

Nel 2020 il professor Matteo Bassetti, il direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, divenuto famoso per le sue ospitate in vari salotti televisivi, pubblicò un libro dal titolo ‘Una lezione da non dimenticare’.

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Bassetti durante una presentazione del suo libro con la Manfuso

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Il libro è stato presentato anche in questi giorni dove l’infettivologo autore del volume, veniva spalleggiato dall’opinionista Sara Manfuso.

E fin qui nulla di strano o particolare, se non che i due sono stati vittime sui social di un violento attacco da parte di frange no-vax.

Le parole che sono state rivolte a Bassetti e alla Manfuso sono davvero molto pesanti: “Devi morire stuprata” si è ritrovata scritta tra i commenti l’opinionista. Mentre all’indirizzo di Bassetti l’augurio era quello di “morire di un cancro ai testicoli”.

Parole aberranti che meritano di essere fermamente stigmatizzate.

Al momento la Polizia Postale sta cercando di rintracciare l’uomo che ha inoltrato le pesanti minacce alla Manfuso e a Bassetti.

In merito a quanto accaduto, Sara Manfuso ha spiegato che Matteo Bassetti si è rivolto alla Digos, mentre per quanto la riguarda spiega: “Quella che deve morire stuprata sono io, che ho già subito una violenza sessuale. Tutto questo perché? Per aver presentato un libro del Professore, colpevoli di aver preferito la scienza alla cialtroneria”.

Bassetti ha denunciato il fatto alla Digos. Adesso si cerca l’autore delle minacce

La Manfuso ha wuinfi ringraziato il professor Bassetti per la prontezza con cui ha saputo gestire la questione delle minacce e per la vicinanza che le ha dimostrato.

Sara Manfuso non è solo l’opinionista che ha presentato il libro di Bassetti, ma è anche moglie del politico PD Andrea Romano. Inoltre è presidente dell’associazione #iocosì che si impegna a difendere i diritti delle donne.

Sulla questione relativa alla violenza, per altro, si tratta di un tema particolarmente sensibile per la donna dato che la Manfuso è stata stuprata all’età di 17 anni nell’androne di casa. Nonostante le varie denunce l’uomo che l’ha violentata non è mai stato trovato.

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