Muore la prima transgender di Vite al limite: aveva 30 anni, si sarebbe suicidata

Un altro dramma colpisce uno degli show televisivi statunitensi con maggior seguito ovvero ‘My 600-lb Life’, conosciuto in Italia con il titolo di ‘Vite al limite’, il reality (in onda su Real Time) che segue le vite di persone con gravissimi problemi di peso, mentre cercando di cambiare le loro vite.

All’interno del programma durante la settima stagione (girata nel 2019) aveva fatto comparsa il primo transgender con gravi problemi relativi al peso, Destinee Lashaee, che aveva raccontato della sua quotidiana battaglia contro l’obesità e la depressione.

Secondo alcune indiscrezioni Destinee si sarebbe tolta la vita all’età di appena 30 anni.

destinee lashaee vite al limite
Destinee Lashaee, la prima transgender di Vite al Limite

A comunicare la morte di Destinee è stata la stessa famiglia, in particolar modo il fratello, che ha confermato il tutto sui social media.

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Il fratello Wayne ha pubblicato una foto assieme a Destinee scrivendo: “Ti accetto per quello che sei, accetto ogni difetto che ti accompagna, mi dispiace che non avessi qualcun altro a cui rivolgerti”.

Anche gli amici di Destinee sono rimasti sconvolti dalla notizia della morte dell’amic* e hanno lasciato diversi omaggi sotto al post pubblicato da Wayne.

Destinee e la sua famiglia hanno sofferto molto negli ultimi anni, perdendo il fratello Anthony e la sorella Destiny. Tanto che lo stesso Wayne nel suo post si domanda: “Signore, perché continui a portare via i miei fratelli?”.

“Non rimpiango un solo momento”, le parole nell’ultimo post di Destinee

Di recente Destinee aveva scritto un post piuttosto profondo dove diceva: “Sono grata di aver toccato milioni di vite e cuori in tutto il mondo. Vivendo la mia vita così tanto dolore per così tanto tempo ho capito che Dio non fa errori. Sono grata per il mio viaggio e per tutto quello che ho passato. Non rimpiango un solo momento”.

Destinee aveva precedenti di depressione e instabilità mentale e si era rivolta al dottor Nowzardan (il deus ex machina del programma) proprio dopo un tentativo di suicidio, che aveva visto peggiorare la sua salute mentale.

Nel programma Destinee aveva raccontato che temeva che il peso che aveva raggiunto, quello di oltre 300 kg, potesse ucciderla.

I progressi nella perdita di peso non l’hanno però salvata da se stessa.

I morti di vite al limite

Tra problemi di salute (collegati a stili di vita tutt’altro che salutari) e problemi psicologici, sono svariati i protagonisti del programma che nel corso degli anni hanno perso – più o meno tragicamente – la propria vita.

Di seguito, un breve recap di coloro i quali se ne sono andati dopo aver partecipato al programma:

– Henry Foots, protagonista della prima stagione, morto a 54 anni

– Ashley Randall, protagonista della prima stagione, morto a 40 anni

– Sean Milliken, protagonista della quarta stagione, morto a 29 anni

– James King, protagonista della quinta stagione, morto a 49 anni

– James “L.B.” Bonner, protagonista della sesta stagione, morto a 30 anni

– Lisa Flemng, protagonista della sesta stagione, morta a 50 anni

– Robert Buchel, protagonista della sesta stagione, morto a 41 anni (durante il nono mese del programma – una sorta di “morte in diretta”)

– Renee Biran, protagonista della sesta stagione, morta a 56 anni

– Kelly Masn, protagonista della settima stagione, morta a 41 anni (anche lei morta durante il programma, giunta al decimo mese)

– Gina Krasley, protagonista della ottava stagione, morta a 30 anni

– Coliesa McMillian, protagonista della ottava stagione, morta a 41 anni poco dopo la fine del programma

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